Rivolta alla Melzi, Candiani e Galli: "E' ora di finirla, Croce Rossa dimostra ancora di essere inadatta"
I due ex sindaci, oggi parlamentari, tornano a chiedere l'intervento del Prefetto: "Ultima goccia, questa gestione è pericolosa per tutta la comunità"
Gli ex sindaci e parlamentari della Lega Stefano Candiani e Dario Galli tornano all'attacco dopo l'ennesima protesta avvenuta oggi, giovedì 28 maggio, al centro d'accoglienza alla Barbara Melzi di Tradate.
Rivolta alla Melzi, tensioni risolte (per ora)
Alla fine dopo un pomeriggio la situazione alla Barbara Melzi sembra essersi risolta, almeno per il momento: trasferiti gli 8 richiedenti asilo risultati positivi al Covid, che ora trascorreranno la quarantena in una struttura a disposizione della Prefettura di Milano. Fondamentale la mediazione delle forze dell'ordine, carabinieri e polizia locale, che sono riuscite a mantenere la protesta all'interno dei cancelli della struttura e ad evitare che dalle tensioni si passasse ad altro. Come prevedibile però la vicenda ora si sposta dalla cronaca alla politica.
LEGGI ANCHE: Ribellione alla Melzi. I profughi: "I positivi trasferiteli altrove"
Candiani e Galli: "Questa è l'ultima goccia"
La notizia delle proteste odierne, e le motivazioni, sono rapidamente giunte agli onorevoli tradatesi della Lega, Stefano Candiani e Dario Galli. Come già in occasione dei primi tamponi positivi tra i richiedenti asilo, i due puntano il dito contro la Croce Rossa e la sua gestione.
"Abbiamo avuto la conferma che dopo gli ultimi tamponi di alcuni giorni fa i gestori del centro non si sono fatti vedere per alcuni giorni, lasciando praticamente tutto in mano all'autogestione - lamentano i due onorevoli - Quanto successo oggi è l'ennesima dimostrazione della gestione superficiale e inadeguata di quel centro".
"Il Prefetto chiuda"
Candiani rincalza, aggiungendo che nei prossimi giorni insieme a Galli incontrerà il Prefetto di Varese Dario Caputo. Sul tavolo una sola richiesta: "Il centro d'accoglienza alla Melzi va chiuso. E' evidente che il proseguire di questa gestione mette a rischio sia chi è dentro sia tutta la comunità tradatese, specialmente in un periodo di emergenza sanitaria come questo. Il Prefetto si deve assumere la responsabilità di quanto sta accadendo".
Così anche Galli, in perfetta sintonia con il collega: "Questo è l'ultimo episodio che si aggiunge a una lunga serie. A questo punto è chiaro che il luogo non è adatto ad ospitare un centro d'accoglienza e la Croce Rossa non è in grado di gestirlo. Da quando il centrodestra è tornato al timone della città ci siamo occupati di ridurre sempre più il numero dei richiedenti asilo, ora è il momento di arrivare a zero e metter la parola fine a questo capitolo".