Tradate: 100 mila euro di buoni spesa, ecco i criteri
La giunta Bascialla ha stabilito come come erogare gli aiuti che andranno da un minimo di 150 ad un massimo di 500 euro.
La Giunta Bascialla ha approvato i criteri per la distribuzione dei buoni spesa a chi è in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Criteri stabiliti in base alle indicazioni arrivate dall’Anci e al confronto coi comuni del distretto in modo che siano omogenei sul territorio.
Buoni spesa in carte prepagate da 150 a 500 euro
La Giunta comunale prevede l’utilizzo di 100 mila euro, stanziati dal Governo, in negozi alimentari, supermercati e farmacie del territorio attraverso delle card prepagate ( buoni spesa) per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità. L’ammontare del buono è proporzionato al numero dei componenti della famiglia: 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, 250 euro per i nuclei di due persone, 400 per quelli di 3 o 4 e 500 per le famiglie con 5 o più componenti. I buoni da 400 e 500 euro saranno incrementati di 50 euro se c'è almeno un minore di 10 anni.
Chi può accedere al buono
I criteri di assegnazione prevedono la priorità assoluta a coloro che si sono ritrovati con una diminuzione di reddito per vie dell’emergenza sanitaria e non potranno accedere ad altre misure previste dal governo, mentre le persone e le famiglie che erano già seguite ordinariamente dai servizi sociali non usufruiranno di questa misura straordinaria. Analogamente saranno esclusi coloro che percepiscono un significativo reddito di cittadinanza.
Nello specifico ecco i requisiti richiesti:
1 Essere lavoratori dipendenti o autonomi che a causa dell’epidemia hanno subito una drastica riduzione del reddito e che comunque nel mese di marzo e aprile non abbiano entrate famigliari superiori a 500 euro se la famiglia ha fino tre componenti o 800 euro se ne ha quattro o più.
2 Essere temporaneamente privi di reddito per effetto di condizioni lavorative che non consentono l’accesso alle misure previste dal Governo
3 Non essere soggetti già stati destinatari di sostegno pubblico fino a 500 euro nei mesi di marzo e aprile (cassa integrazione straordinaria e in deroga, pensioni sociali, pensione di inabilità, Reddito di Cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento, altre indennità speciali connesse all’emergenza coronavirus, ecc).
I requisiti sono stati definiti con i comuni del distretto come Venegono Inferiore che ha stabilito però un ulteriore paletto: non potranno accedere al bonus coloro che hanno risparmi superiori ai 10 mila euro.
Come si accede al buono
I cittadini potranno fare richiesta direttamente con una mail al sito del comune oppure chiamano i servi sociali comunali che approfondiranno la legittimità delle richieste chiedendo adeguata documentazione facendo verifiche con gli organi preposti prima di emettere i buoni. Chi avrà diritto all’aiuto economico riceverà comunicazione dai Servizi sociali che si occuperà di consegnare poi all’interessano i buoni spesa da utilizzare in uno degli esercizi pubblici della città.
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