40 giorni di stop

Borrelli: "Dovremo stare a casa ancora per molte settimane. Fase 2 possibile dal 16 maggio"

Per il Capo della Protezione Civile, si potrà iniziare a parlare della fase due solo dalla metà di maggio

Borrelli: "Dovremo stare a casa ancora per molte settimane. Fase 2 possibile dal 16 maggio"
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Intervenuto a "Circo Massimo" su Radio Capital e a "Radio Anch'io" su Rai radio 1 il capo della protezione Civile Angelo Borrelli ha frenato le speranze di chi vedeva possibile una graduale riapertura da metà aprile.

Borrelli: "A casa almeno fino al  maggio"

Altri giorni di lockdown, di misure restrittive, stop alle aziende e divieto ad uscire di casa. E' questo lo scenario delineato stamattina dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso di due interviste radiofoniche. Di sicuro, fino al primo maggio. Dichiarazioni che gelano quanti dopo le parole del Premier Conte di una Fase 2 possibile dopo Pasqua, se i dati di questi giorni dovessero confermare il rallentamento dell'epidemia di coronavirus.

"Non credo che passerà la situazione per quella data (il 1 maggio, ndr). Dovremo stare in casa per molte settimane".

Fase 2 dal 16 maggio

Ma dopo il primo maggio, lo stop totale potrebbe continuare ancora. L'analisi dell'Einaudi Institute of Economics and Finance pubblicato nei giorni scorsi indicava il 16 maggio la data del possibile raggiungimento degli zero contagi in Italia e forse solo allora, secondo Borrelli, si potrà attivare la "Fase 2" di riapertura graduale e inizio della convivenza col coronavirus.

"Non vorrei dare delle date - ha risposto - però da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2".

Fatto salvo il verificarsi delle previsioni dell'EIEF, la Lombardia dovrebbe raggiungere gli zero contagi tre settimane prima, il 22 aprile.

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Il Veneto non aspetta

Nel Nord Italia però, fermo da fine febbraio, c'è chi si prepara a una riapertura graduale già da metà aprile. Il Presidente del Veneto Luca Zaia ieri ha infatti dichiarato che si sta lavorando

"perchè si possa ripartire e dopo Pasqua si vedrà se sarà possibile. Molti settori sono in difficoltà, come il turismo, e anche la moda che se non si riapre a breve salta la collezione autunno.inverno. Sono per una riapertura delle imprese, ma graduale e ragionata".

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