Coronavirus, in provincia di Varese 209 nuovi casi in 24 ore

I dati provinciali e regionali dell'emergenza coronavirus. In provincia di Varese i casi totali schizzano a oltre 700.

Coronavirus, i dati provincia per provincia

Bergamo: 8060 (+602)
Brescia: 7385 (+374)
Como: 816 (+54)
Cremona: 3496 (+126)
Lecco: 1210 (+51)
Lodi: 2006 (+38)
Monza Brianza: 1948 (+198)
Milano: 7469 (+547)
Mantova: 1398 (+148)
Pavia: 1712 (+27)
Sondrio: 362 (+37)
Varese: 711 (+209)

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Varese trema

Di tutti i dati, Bergamo, Milano e Varese sono quelli che fanno tremare di più. I primi due, perchè si tratta di territori già allo stremo, soprattutto Bergamo. Varese invece perchè fino a ieri aveva sempre visto un aumento giornaliero di una trentina di casi, "tenendo" botta rispetto alle altre provincie. Che è successo?

In base ai dati attuali, difficile dare una risposta. Non è dato sapere quanti tamponi vengono fatti in ogni provincia, ma è pur vero che nell'ultima giornata in Lombardia ne sono stati eseguiti circa 8000. Nei giorni scorsi era poi esploso il caso delle Rsa, le situazioni forse più a rischio contagio e dove si sono registrati i primi contagi, di cui ora potrebbe essere arrivato l'esito. Infine, la ragione potrebbe essere "tecnica", con l'entrata in piena operatività del laboratorio di analisi territoriale.

Per capire il motivo di questo aumento, si dovrà quindi attendere un chiarimento delle autorità sanitarie, e comunque seguire l'evoluzione dei dati nei prossimi giorni. Come hanno ricordato anche stasera gli assessori Giulio Gallera e Davide Caparini, bisogna guardare l'andamento dei dati e non solo il loro aggiornamento quotidiano.

Astuti: "Finalmente più tamponi"

Analisi condivisa anche dal consigliere regionale Pd Samuele Astuti, che ormai quotidianamente analizza e pubblica le analisi dei dati giornalieri.

"l numero dei tamponi pubblicato continua a variare giorno per giorno e possiamo ipotizzare che vari molto anche provincia per provincia. Questo impone sempre una grande prudenza nell’analisi degli andamenti perché potrebbero esserci oscillazioni dovute ai ritardi di trasmissione dei dati più che all’evoluzione sostanziale della situazione - spiega - È sempre più significativo il numero dei tamponi che sono ancora in fase di analisi (sono più di 1200 oggi). L’esito di queste analisi può cambiare radicalmente la prospettiva dei dati odierni. Il rapporto tra decessi e casi positivi in Lombardia è ormai oltre il 14% un valore completamente fuori scala se confrontato con quanto rilevato in altri paesi e in altre regioni. È una ulteriore dimostrazione dell’inaffidabilità dei dati!

Finalmente aumenta il numero dei tamponi pubblicato. Non ci si può stancar di ripetere che per ottenere un monitoraggio più preciso servirebbero molti più tamponi! Approccio che viene adottato in altre regioni.

Anche per l’analisi provinciale deve valere la prudenza dettata dalle considerazioni dette sopra. È assolutamente necessario pubblicare il numero di temponi effettuati ogni giorno per ogni provincia.
Il trend complessivo sembra ragionevolmente stabile, tranne che per Bergamo, Mantova e Varese. In particolare bisognerà trovare i motivi di un così significativo incremento della provincia di Varese".

Ecco le slide realizzate dal consigliere regionale e pubblicate sul suo sito: