Venegono

Piazzetta Lombardia intitolata ai Costantini. Limido: "Giusto ricordare, ma si potevano fare altre scelte"

L'ex assessore: "Si poteva intitolare alla famiglia Costantini la sala consiliare. Viene il dubbio si sia deciso di cambiar nome alla piazzetta per cancellare l'eredità del centrodestra"

Piazzetta Lombardia intitolata ai Costantini. Limido: "Giusto ricordare, ma si potevano fare altre scelte"
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A Venegono Superiore la posa delle pietre d'inciampo a ricordo della famiglia Costantini, deportata e morta nel campo di concentramento di Auschwitz, sarà accompagnata dalla nuova intitolazione di piazzetta Lombardia. Una scelta che accende la polemica.

Venegono, nuovo nome per piazzetta Lombardia

La decisione dell'Amministrazione di Venegono Superiore era stata anticipata la scorsa settimana dal sindaco Fabiano Lorenzin sulle pagine de La Settimana di Saronno. Un nuovo nome per piazzetta Lombardia, inaugurata nel novembre 2022 al termine dei lavori di recupero dell'edificio vicino alla biblioteca e dello spazio esterno, finanziati in parte (200mila euro) proprio dalla Regione.

L'area prenderà il nuovo nome di "piazzetta famiglia Costantini vittime della Shoah", a perenne ricordo della famiglia arrestata nel 1943 mentre si trovava a Venegono in attesa di tentare la fuga in Svizzera e deportata dai nazisti ad Auschwitz, da dove nessuno avrebbe poi fatto ritorno.

Limido: "Giusto ricordare, sbagliato cambiar nome alla piazza"

La decisione di cambiar nome alla piazza, però, non è stata ben accolta da tutti. L'ex assessore Maria Luisa Limido, oggi consigliere di minoranza per la Lega, pur sposando l'iniziativa delle pietre d'inciampo e di un'intitolazione alla famiglia deportata, non condivide la scelta del luogo da intitolare.

"Grazie alla stampa, siamo venuti a conoscenza che, in occasione della Giornata della Memoria, il 2 febbraio saranno posate le pietre d’inciampo dedicate alla famiglia Costantini, residente a Venegono e vittime della Shoah nel 1943, presso la Piazzetta Lombardia della Biblioteca - spiega in una nota - Un’iniziativa a cui siamo assolutamente favorevoli, poiché è importante ricordare coloro che, a causa delle leggi razziali, sono stati deportati e uccisi durante la Seconda guerra mondiale. Le pietre d’inciampo contribuiscono a tenere viva la memoria.

Ci sarebbe piaciuto condividere l’iniziativa con la maggioranza, magari in commissione cultura, ma purtroppo non è stato possibile.
La posa delle pietre sarà possibile in quel luogo perché la passata amministrazione ha recuperato e dato dignità a un immobile comunale pericolante (ora dependance della biblioteca) e trasformato un cortile fatto di terra e ghiaia in una piazzetta. Un intervento imponente che non sarebbe mai stato possibile senza il contributo di Regione Lombardia, a cui è stata intitolata la piazza.

L’attuale amministrazione, in occasione della posa delle pietre, ha deciso di cambiare il nome di Piazzetta Lombardia, intitolandola alla famiglia Costantini. Noi saremmo stati favorevoli a intitolare alla famiglia Costantini la dependance della Biblioteca, che ad oggi non ha ancora un nome, oppure la sala consiliare, per dare ancora più valore alla memoria storica che vogliamo tramandare. Troviamo riduttivo intitolare a loro la Piazzetta Lombardia, che un nome invece oggi lo ha.

Questa scelta ci fa sorgere un dubbio.

Non è un segreto che la biblioteca sia stata al centro di una lunga polemica con l’attuale Giunta e che l’idea di cambiare il nome di Piazzetta Lombardia, nel tentativo di cancellare l’eredità che il centrodestra ha lasciato, non sia del tutto inedita.

Ci auguriamo che la decisione di cambiare il nome della piazzetta non sia stata influenzata da queste controversie, ma sia un sincero omaggio alla famiglia Costantini".

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