Tradate

L'ospedale di Tradate scalda la campagna elettorale. Bascialla: "Nessuno ha la bacchetta magica"

Domani sera la serata sulla sanità territoriale organizzata da Partecipare Sempre. Il sindaco Bascialla. "Vergognoso addossare colpe all'Amministrazione"

L'ospedale di Tradate scalda la campagna elettorale. Bascialla: "Nessuno ha la bacchetta magica"
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In una campagna elettorale che nonostante incontri e appuntamenti stenta a decollare a Tradate, non poteva mancare il tema della sanità e, in particolare, dell'ospedale Galmarini, sotto i riflettori nelle ultime settimane per la crisi (che sembrerebbe rientrata) della Pediatra.

Elezioni, l'ospedale tra i temi caldi

A far irrompere il Galmarini nella campagna elettorale era stato proprio il grido d'emergenza lanciato un paio di settimane fa dalla presidente de Il Ponte del Sorriso sul rischio di uno "stop operativo" della Pediatria, che aveva gettato nuova benzina sul fuoco del terreno di scontro fra maggioranza e opposizioni.

L'affondo lo aveva lanciato la capogruppo di Partecipare Sempre ed ex sindaca Laura Cavalotti, che alle preoccupazioni sulla Pediatria e agli "inviti" a vigilare sulle necessarie soluzioni aveva aggiunto anche il Pronto Soccorso. Qui i lavori sono fermi da oltre un anno (e potrebbero presto riprendere, come annunciato nei giorni scorsi dall'Asst Sette Laghi), e anche nel corso degli ultimi consigli comunali l'ex primo cittadino aveva criticato "l'assenza" del sindaco Giuseppe Bascialla e delle forze di maggioranza sull'argomento, che sarà centrale domani sera, martedì, nella serata organizzata da Partecipare Sempre in Villa Truffini alle 21.

Bascialla: "Esecrabile fare iniziative elettorali sull'ospedale"

Un appuntamento che il sindaco attacca e definisce "esecrabile":

"Seppur considerato lacunoso da taluni esponenti dell'opposizione cittadina, il mio personale impegno per la risoluzione dei problemi legati all’ospedale di Tradate è stato sempre costante e focalizzato su quanto, come sindaco e come amministrazione, è stato possibile finalizzare. - risponde in una nota - L’ambiguità del promuovere iniziative popolari, con palesi vesti elettorali, risulta quindi esecrabile: in primo luogo perché i tempi risultano quanto meno poco opportuni, in secondo luogo perchè eventi di questa natura non porterebbero a nessun risultato nella risoluzione concreta dei problemi, noti a tutti, del nostro nosocomio. Personalmente - prosegue Bascialla - ho costanti e continui contatti con la direzione dell’ospedale di Tradate e con la direzione territoriale da cui dipende il presidio cittadino; non manca giorno che come medico e come sindaco mi prodighi per il nostro ospedale, con qualche preoccupazione dovuta anche agli avvenimenti poco edificanti delle ultime settimane".

"Vergognoso dar colpe all'Amministrazione"

Nella stessa nota, il sindaco contrattacca:

"L’amministrazione comunale è sempre presente e vigila costantemente la situazione, ma non ha certamente le competenze per assumere medici o infermieri, nè per imporre scelte ad un'azienda ospedaliera che non deve rispondere solo ai desiderata locali. Per tali ragioni, utilizzare una comunicazione volta ad attribuire responsabilità dell’amministrazione comunale per una presunta inefficienza dell’ospedale di Tradate, è quanto meno vergognoso. Altri ospedali, come quelli di Varese, Gallarate o Cittiglio, per citarne solo alcuni, versano nelle medesime condizioni. I problemi dell'ospedale cittadino  sono del tutto simili a quelli di diversi altri nosocomi e vanno affrontati in maniera seria e proficua, interloquendo con le istituzioni regionali e nazionali, costruendo con loro percorsi di dialogo e di attuazione degli obiettivi previsti. Con queste modalità si risolvono i problemi, collaborando, dialogando e soprattutto cercando soluzioni vere e concretamente realizzabili. La fantasia, la bacchetta magica e la creatività, lasciamola agli artisti".

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