Una serata in teatro dedicata alla bellezza per il nuovo libro di Don Silvano
Sul palco insieme al prete tradatese anche l'amico Max Laudadio e la regista Luisa Oneto: "Questa serata sarà un momento dedicato alla bellezza"
Una serata dedicata alla bellezza, a quei doni inaspettati ma autentici che è possibile incontrare ad ogni nostro passo, se solo ci si pone nei confronti del mondo con cuore ed occhi aperti e pronti a coglierli.: questa sera alle 21 al cine-teatro Nuovo di Abbiate Guazzone a Tradate don Silvano Lucioni presenterà il suo nuovo libro.
Max Laudadio ad Abbiate per don Silvano
A presentare la serata sarà ancora una volta Max Laudadio, legato da una profonda amicizia al sacerdote tradatese. Sarà lui a guidare i presenti in un viaggio visivo ed emozionale, tra immagini e parole. Assieme a lui la regista Luisa Oneto, che interpreterà alcuni dei testi inseriti nel libro accompagnata dalle sonorità del Trio ArtE’ composto da Emanuela Bianchi (violino), Roberta Parmigiani (violoncello) e Milena Terlizzi (pianoforte).
Prete, sportivo e scrittore
Si tratta del quarto volume pubblicato dal sacerdote tradatese, dopo "Luce d’Amore", "La bellezza è davanti ai miei occhi" e "Adorabile bellezza. Sorpresa quotidiana". Anche in questo caso, spettacolari paesaggi dolomitici o desertici, placidi laghi montani, il dettaglio di un fiore o le calde sfumature di un tramonto (tutti fotografati da don Silvano durante i suoi viaggi) vengono associati alla strofa di una canzone, al verso di una poesia, o semplicemente a dei pensieri che diventano spunti di riflessione capaci di scavare in profondità nell’animo del lettore-contemplatore. L’intenzione non è solo quella di fermare in uno scatto qualcosa di esteticamente gratificante, ma quella di invitare a cambiare la propria percezione del mondo, trasformando il semplice atto del “vedere”, che ci porta a prestare attenzione solo a ciò che ci torna utile, in quello del “guardare”, che induce a lasciarsi stupire, affascinare da ciò che si ha attorno.
"La bellezza di una montagna, di un lago, di un fiore o di un animale al pascolo - spiega Laudadio nella postfazione al libro - La ricerca del senso della vita che contrasta con la quotidianità egocentrica di ognuno di noi diventa, nelle parole e nelle citazioni prese in prestito dal don, un esempio della ricerca interiore che chiunque dovrebbe intraprendere, e vuole dimostrare quanto semplice sia la strada che porta alla felicità, e con fiducia ci consiglia di percorrerla".
Momenti, pensieri e incontri
"Il volume ha alle spalle una lunga gestazione ed ha assunto la forma di una raccolta di momenti e di pensieri, fermati in immagini", spiega don Silvano.
"Il libro è l’esito non soltanto di tante passeggiate peregrinazioni nella natura, ma anche di incontri, di amicizie, come quella con l’editore Juri Franzosi e del talentuoso grafico Stefano Tosoni, che ha dato forma a questo progetto. Ho voluto far dialogare immagini e testi, invogliando a riflettere su quanta bellezza abbiamo attorno a noi che, come umanità in questo preciso momento storico, sembriamo capaci di concentrarci solo su noi stessi, in un narcisismo totale, tossico", prosegue il sacerdote, citando una delle frasi impresse nel libro:
"Storditi, depistati, sequestrati dal nostro presuntuoso e cinico narcisismo, o affascinati da tanta sconvolgente, misteriosa, inarrivabile e divina bellezza? E’ quest’ultima scelta a farci protagonisti della civiltà dell’amore, costruttori di nuova umanità".
Ed infine conclude:
"Questa serata sarà un momento dedicato alla bellezza, al dialogo tra le arti, ma anche dentro noi stessi. Un invito a guardarsi attorno con occhi nuovi e cuore aperto e vigile, perché siamo circondati da doni meravigliosi: non ci resta che accorgercene, coglierli e poi diventare noi stessi dono per gli altri, moltiplicando quella bellezza di cui facciamo parte anche noi".