Omaggio alle pietre d'inciampo e "concerto della memoria" in Frera
"Per non dimenticare" l'amministrazione Bascialla ha organizzato due momenti per la giornata della memoria condivisi via streaming coi ragazzi delle scuole
Tradate non dimentica cerimonia mercoledì mattina in Villa Truffini con la deposizione delle rose bianche alle pietre d'inciampo e il concerto della memoria in Frera curato dal Bellini e seguito da remoto dai ragazzi delle scuole Galilei. "Brani musicali, alternati a letture per riflette e non dimenticare le atrocità dell'olocausto", ha commentato l'assessore Erika Martegani.
Omaggio alle pietre d'inciampo
«La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo». L’amministrazione Bascialla ha scelto una citazione di Mario Rigoni Stern per introdurre la cerimonia della giornata della memoria che si è svolta mercoledì 27 con la deposizione da parte del sindaco Bascialla, del vice Accordino e dell’assessore Erika Martegani di tre rose bianche in memoria delle vittime dell’Olocausto presso le tre "pietre di inciampo" di Villa Truffini che quest’anno a causa della pandemia non è stato condiviso con gli studenti come in passato
Concerto della memoria in Frera per i ragazzi
L'amministrazione ha voluto coinvolgere i ragazzi delle scuole che si sono collegati da remoto per seguire il “Concerto della Memoria” in Frera curato dai professori del Bellini. «Come da piano di diritto allo studio - illustra Martegani - col progetto “ricorrenze storiche e memorie” abbiamo organizzato un concerto in Frera in diretta streaming coi ragazzi delle scuole con alternati brani musicali e letture dei docenti del Galilei per stimolare riflessioni».
Tradate non dimentica: il concerto della memoria in Frera e l'omaggio alle pietre d'inciampo per la giornata del 27 gennaio
"Ricordare per non dimenticare"
«Ricordare atrocità di questo tipo rappresenta un veicolo conoscitivo fondamentale per tutti noi, oltre a essere un importante strumento di riflessione sulla tragicità di questo genocidio. - sottolinea il consigliere Laura Cavalotti - Le pietre d'inciampo posate a gennaio 2017 per ricordare che anche a Tradate c'è stata la famiglia Levi che ha subito le persecuzioni razziali perdendo la vita, ma c'è stato anche chi ha aiutato come il capostazione Albisetti che ha salvato vite umane, non è stato indifferente. La storia è questa, da ricordare per non dimenticare ed evitare che si possa ripetere»