Nuova serata col GAT al Grassi: "Detriti spaziali: un pericolo crescente"
Ospite lunedì della prossima serata del GAT la dottoressa Francesca Letizia dell'Agenzia Spaziale Europea
Dopo quasi 50 anni di attività il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese continua a proporre argomenti nuovi e di grande interesse per le sue periodiche serate liberamente aperte a tutti. Particolarissimo e mai prima trattato è il tema della attesissima serata di lunedì 22 maggio 2023, alle 21 al cinema Grassi di Tradate: si parlerà infatti di come difenderci dal pericolo dei detriti spaziali.
Detriti spaziali: come difendersi?
Relatrice sarà la dott.ssa Francesca Letizia che da anni si occupa di questo problema presso l’ ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Il GAT, per questa serata si collegherà direttamente con Darmstadt, in Germania dove la relatrice lavora attualmente, essendo diventata una dei maggiori esperti a livello mondiale sull’ argomento trattato.
Dopo essersi laureata in Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, Francesca Letizia ha conseguito il dottorato presso l’ Università di Southampton, proprio con una ricerca sull'evoluzione, quindi sulla pericolosità delle orbite dei detriti spaziali. Poi, dal 2016 lavora per ESOC, il Centro che gestisce il controllo dei satelliti dell’ Agenzia Spaziale Europea.
Una discarica nei cieli
Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico, dall'inizio dell'era spaziale ad aprile 2021 sono stati lanciati 11.139 satelliti, 7.289 dei quali sono ancora in orbita. Di questi, circa quattromila sono attivi, i restanti sono guasti o spenti.
La situazione è poi drammaticamente peggiorata con la strategia delle costellazioni di satelliti, ossia con il lancio di centinaia di satelliti commerciali contemporaneamente: è il caso dei 3600 Starlinks per internet veloce lanciati negli scorsi due anni dalla società Space X, che diventeranno dieci volte più numerosi alla fine di questo decennio. Chiaro che, con un simile affollamento, collisioni ed incidenti hanno fatto diventare l’orbita terrestre un luogo sempre più pericoloso.
Secondo le ultime stime si contano circa 30 mila detriti maggiori di 10 cm ed oltre 160 milioni inferiori ad 1 cm.
I rischi
Impatti tra questi oggetti e satelliti attivi o astronavi abitate potrebbero avere effetti devastanti: bisogna infatti ricordare che la velocità
di questi detriti è mediamente 20 volte superiore a quella di un proiettile. Da qui la necessità, ormai improrogabile, di attuare delle azioni efficaci prima per individuare e poi per eliminare i detriti orbitali più pericolosi.
Un compito molto difficile che in questi ultimi anni ESA e NASA hanno cominciato molto seriamente a prendere in considerazione. Si va dall’ allontanamento dei detriti pericolosi in orbite più lontane, alla loro cattura con avveniristici sistemi spaziali. Di questo e di molto altro parlerà lunedì sera al Grassi la dottoressa Letizia, una degli attuali massimi esperti europei di questo che sta diventando uno dei più fastidiosi problemi dell’ esplosivo sviluppo spaziale degli ultimi decenni.