Montagna urbana a Castellanza: il CAI porta l’arrampica in città per i suoi 80 anni
Un fine settimana di incontri ed eventi dedicati al mondo della montagna, all'arrampicata e all'ambiente

Ottant’anni e non sentirli. La sezione di Castellanza del Club Alpino Italiano celebra il prestigioso traguardo con un evento speciale che animerà Piazza Castegnate il 14 e 15 giugno 2025.
La montagna arriva a Castellanza per il compleanno del CAI
Due giornate ricche di iniziative per grandi e piccoli, con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, da sempre vicina alle realtà che promuovono il territorio, la cultura e la sostenibilità.
“CAMPO BASE 80”, questo il titolo scelto per l’appuntamento, rappresenta una sintesi perfetta dello spirito che anima il CAI castellanzese: passione per la montagna, attenzione all’ambiente, cura della persona e apertura alla comunità.
"Si tratta di un’iniziativa pensata in occasione dell’ottantesimo anniversario della fondazione della nostra sezione – spiega Silvano Landoni, vicepresidente del CAI di Castellanza –. Abbiamo voluto proporre un evento accessibile a tutti, che unisca l’esperienza della montagna con l’arte, la divulgazione scientifica, l’attenzione sociale e la solidarietà".
Il sostegno di BCC
Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate commenta:
"Lo spirito della montagna è un insegnamento prezioso per tutti: ci ricorda che ogni vetta si raggiunge con costanza, impegno e senso del sacrificio. Sono valori che parlano di responsabilità, solidarietà e determinazione, e che ritroviamo anche nel lavoro quotidiano della nostra Bcc, al fianco delle comunità locali. Celebrare gli 80 anni della sezione CAI di Castellanza significa rendere omaggio a una realtà che, attraverso la passione per l’ambiente e per la montagna, ha saputo educare generazioni intere al rispetto della natura e al valore del cammino condiviso".
Tutti in parete
Cuore pulsante del programma sarà l’imponente parete di arrampicata mobile di 6 metri, messa a disposizione dal CAI regionale e gestita dalla Scuola Guido della Torre, di cui la sezione di Castellanza è socio fondatore. Sia sabato pomeriggio che per tutta la giornata di domenica, bambini e adulti potranno cimentarsi nell’arrampicata sotto la guida esperta dei titolati Massimo Garavaglia, direttore della Scuola della Torre e dall’istruttore Alessio Guzzetti.
Accanto alla parete, sarà disponibile anche un’area dedicata all’arrampicata su albero pensata appositamente per i più piccoli, con prese simili a quelle delle palestre indoor, già sperimentata con successo nella scorsa edizione.
Gli inconti
Non mancheranno i momenti culturali. Sabato sera, nella Biblioteca Civica, è in programma un concerto del gruppo “Linee d’Archi” accompagnato da letture tematiche: dal racconto dell’impresa di Reinhold Messner sull’Everest senza ossigeno, a un omaggio poetico alla montagna con “Dolomiti” di Antonia Pozzi. Domenica sera, invece, si chiuderà con la proiezione di un film a tema montano nel cortile dell’ex biblioteca.
Un ampio spazio sarà dedicato alla divulgazione ambientale. Grazie alla presenza del Servizio Glaciologico Lombardo, costola del CAI regionale, saranno esposti nove pannelli informativi sul cambiamento climatico e sulla drammatica ritirata dei ghiacciai, documentata anche attraverso spettacolari video timelapse del ghiacciaio Fellaria, che già oggi il CAI utilizza nei suoi interventi educativi nelle scuole.
Non solo montagna, ma anche solidarietà e inclusione. Domenica sarà attiva un’area food gestita da due cooperative sociali: “Il Progetto”, specializzata nel recupero da dipendenze e nota per il suo laboratorio “Fatti della stessa pasta”, e “La Valle di Ezechiele”, che offre una seconda possibilità a ex detenuti e sarà presente con birre artigianali, salamelle e patatine. Il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto in beneficenza.
Durante l’intero weekend, saranno presenti diversi stand tematici: l’editoria del CAI, materiali informativi sul Sentiero Italia e un corner curato da “Traccia Minima”, associazione che ha recentemente completato l’intero periplo del Lago Maggiore quasi interamente su sentieri CAI.
Un evento ricco, articolato e profondamente radicato nei valori del Club Alpino: amore per la montagna, tutela dell’ambiente, impegno culturale e responsabilità sociale.