Caritas: con la pandemia aumentano le richieste d’aiuto
Un incremento del 27% a Locate, del 20% a Carbonate e del 58% a Mozzate rispetto a gennaio 2020
Con la pandemia aumentano le richieste d''aiuto in particolare a Mozzate dove nel primo lockdown la Caritas ha dato sostegno a 200 persone di cui 60 minori.
Con la pandemia cresce la richiesta d'aiuto
L’esperienza della pandemia ha toccato e tocca tutti profondamente, ma soprattutto le persone che già vivevano in condizioni di indigenza e che ora sono ancora più provate e bisognose di aiuto. A queste si è aggiunto chi ha perso il lavoro a causa della situazione sanitaria o ha subito una diminuzione dell’orario lavorativo.
I volontari Caritas hanno sempre svolto il servizio di distribuzione dei generi alimentari, saltuariamente si sono avvalsi del prezioso supporto di alcuni giovani.
Sono 200 i mozzatesi aiutati dalla Caritas
I volontari Caritas fotografano un anno difficile partendo dagli aiuti offerti. «A Locate, le “Famiglie Solidali” hanno mantenuto e mantengono fede all’impegno preso con la consegna mensile alla Caritas dei generi alimentari di cui c’è bisogno o, in qualche caso, con un’offerta libera. Le richieste di aiuto sono molto aumentate dall’inizio della pandemia, in particolare a Mozzate dove, nel primo lockdown, sono state aiutate 200 persone, di cui 60 minori. Il servizio è stato svolto in collaborazione col Comune. Diverse persone si sono poi rese autonome avendo ripreso il lavoro.
Incrementano le richieste anche a Locate e Carbonate
"Attualmente abbiamo registrato un incremento stabile del numero delle persone assistite, rispetto al mese di gennaio 2020, pari al 27% a Locate, al 20% a Carbonate e al 58% a Mozzate, dove si è riscontrato in particolare un aumento delle domande d’aiuto di single.
Non si è mai interrotto anche il servizio di ascolto delle persone bisognose, con colloqui in presenza, quando è stato possibile nel pieno rispetto delle disposizioni anti Covid 19, o a distanza tramite telefono ed e-mail»
Ad illustrare la situazione sono i volontari della Caritas con i responsabili Tiziana Fassina (per Locate), Enzo Spennagallo (per Carbonate), Antonio Barbiero (per Mozzate) che hanno intrapreso da quasi tre anni, su indicazione del parroco don Vinicio Viola, un percorso di formazione comune, purtroppo al momento interrotto a causa della pandemia.
«Questo percorso sarà anche l’occasione per un confronto fra i volontari delle tre diverse Caritas per una più stretta collaborazione e un sostegno reciproci, così da poter offrire il nostro servizio alla parrocchia con maggior preparazione e coerenza evangelica».