25 aprile a Venegono Superiore, Crespi: "Ora rispolveriamo lo spirito Dopoguerra: insieme ce la faremo" VIDEO
Il sindaco: "Ora l'Italia deve riscoprire quello spirito e rinascere"
Cerimonia "light" per il 25 aprile a Venegono Superiore per la deposizione della corona di fiori al Monumento dei Caduti.
25 aprile a Venegono Superiore: "L'emergenza non deve dissipare la nostra storia"
Una cerimonia "light", chiusa (quasi) completamente al pubblico e senza la partecipazione degli studenti per la prima volta dopo tanti anni. Ma con mascherine, distanze e tutte le accortezze necessarie, il Comune ha voluto celebrare la Festa della Liberazione, questa mattina. Presenti oltre al sindaco, rappresentanti della giunta e di tutto il consiglio comunale, degli alpini, della Protezione Civile e il dirigente scolastico.
"L'attuale emergenza sanitaria per quanto drammatica non può nè deve dissipare il patrimonio più prezioso di una comunità - ha dichiarato nel suo discorso il sindaco Ambrogio Crespi - ovvero la memoria della sua storia, che è la radice di un popolo. Quando il 25 aprile si dice 'libertà' si ricordano tante storie e tante esperienze di molti uomini e donne, persone diverse per idee politiche e religiose ma che avevano in comune la volontà di lottare, ognuno con i propri mezzi, per ottenere la democrazia, l'uguaglianza e naturalmente la libertà. Il 25 aprile è una pietra miliare della nostra storia".
"Rinasca lo spirito del Dopoguerra"
Il 25 aprile è stato oltre che di liberazione, anche un momento di rinascita. E il parallelismo è facile:
"Nel mio piccolo ho vissuto il Dopoguerra e certe emozioni e sensazioni non si dimenticano: ricordo un grande coraggio e una gioia di vivere che spinsero l'Italia verso la sua rinascita - ha concluso Crespi - Ora abbiamo da vincere questa pandemia: una guerra subdola che ci ha colpito all'improvviso, alle spalle, senza darci preavviso. Ed è in quest'occasione che l'Italia deve ritrovare lo spirito del Dopoguerra, sono sicuro che riusciremo a superare anche questo ostacolo. Insieme ce la faremo".