Riunione CRL-società, rimandata la votazione sui format
Tra i presidenti prevale il pessimismo riguardo possibili riaperture soprattutto a breve termine
Si è tenuta sabato la tanto attesa riunione (rigorosamente online sulla piattaforma Zoom) tra CRL e società dilettantistche. Nella mattinata Giuseppe Baretti ha incontrato le squadre militanti in Eccellenza e Promozione mentre, nel pomeriggio, è stato il momento della Prima Categoria. Si doveva provare a decidere il format riguardante i campionati, in ottica di una ripartenza a febbraio. Ma la riunione si è conclusa con un nulla di fatto. Troppo il malumore serpeggiante tra i presidenti e dirigenti delle realtà dilettanti riguardo l'eventuale ripresa.
Le proposte di Baretti
Il presidente Baretti ha iniziato la riunione elencando i punti fermi del CRL e i format per playoff e playout. Il Comitato Regionale vorrebbe arrivare fino al termine del girone d'andata e, da qui, proporre due soluzioni per i playoff e i playout (ristretti, ovvero canonici, e allargati, vedi in fondo le foto dei vari format). Poi, dopo le prime perplessità dei presidenti, la precisazione: "È chiaro che la prima cosa di cui tenere conto è la salute dei nostri giocatori. Al momento anche da parte mia c'è pessimismo riguardo una ripresa anche degli allenamenti a inizio dicembre. Ma abbiamo il tempo per farci trovare pronti".
Le repliche dei presidenti
A riscuotere maggiori consensi le parole di Paolo Marazzina, presidente del Locate: "Al momento non ci sono le condizioni per ricominciare nemmeno gli allenamenti. In questa situazione non riapro il nostro centro sportivo. Mi chiedo se è il caso di ricominciare a tutti i costi". Consensi ricevuti in particolar modo dalle società milanesi, anche se in precedenza l'intervento di Marco Dallo, direttore sportivo del Morazzone, era stato su questa falsariga: "Con questi numeri e con questo protocollo è impossibile pensare a una ripartenza. I format si possono anche votare, ma non si sa su che basi". E nel pomeriggio anche da Ferno è arrivata la stoccata: "Si abbia il coraggio di dire che i campionati sono finiti qui". In realtà la speranza del Comitato è quella di provare a salvare il salvabile.
Questione costi
Le parole di Baretti hanno invece tranquillizzato le società sulla questione relativa ai costi e alle spese da sostenere da qui in avanti: "Roma ha proposto una sospensione di un mese, ma da parte nostra è differente. Non pagherete nulla finché la stagione non ripartirà. E anche nel caso si dovesse giocare soltanto mezza annata, lo terremo in considerazione l'anno prossimo".