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Promozione
Razzismo sul campo da calcio, dirigente dell'Uboldese squalificato per quattro mesi
Il dirigente ha subito risconosciuto le sue responsabilità scusandosi.
Pesante sanzione per il dirigente dell'Uboldese Michele Boccaletti per un episodio accaduto nell'ultima partita contro il Sedriano nel campionato di Promozione.
Razzismo sul campo da calcio, Boccaletti inibito fino a giugno
Quattro mesi di squalifica a un proprio dirigente e duecento euro di multa alla società. È costato caro all’Uboldese il pareggio di domenica contro il Sedriano, che ha avuto ripercussioni anche sul comunicato di giovedì. Ad essere colpito maggiormente il dirigente rossonero Michele Boccaletti, inibito a svolgere ogni attività fino al 3 giugno 2020 perché "a seguito dell'intervento arbitrale al fine di accertare il responsabile di frase discriminatoria nei confronti di un calciatore avversario, ammetteva la propria responsabilità".
"Una grossa ingenuità, subito pentito"
Già, ma cosa è accaduto durante la partita Uboldese-Sedriano? Durante un battibecco a seguito di un’azione di gioco, il dirigente di casa si sarebbe fatto scappare qualche parola di troppo nei confronti di un giocatore avversario, affermando una frase discriminatoria. Secondo quanto appreso, il Sedriano era pronto anche a ritirare la squadra, ma il dirigente di casa ha ammesso le sue responsabilità. Spiega il direttore sportivo Tiziano Boccasegale:
"Dalle tribune non si è capito molto, stando a quel che mi è stato riferito un nostro giocatore era a terra ed è stato colpito da un giocatore del Sedriano. L’arbitro non è intervenuto e il nostro dirigente, nel richiamare l’attenzione del guardalinee, ha commesso una grossa ingenuità. Spiace, ci scusiamo con il giocatore e con il Sedriano, lo stesso Boccaletti era subito pentito di quelle parole".
Scuse accettate
Scuse accettate anche dal collega Andrea Carugo:
"L’episodio in sé spiace molto, ma il gesto degli avversari che ci hanno prontamente chiesto scusa è stato molto bello e significativo".