Sul gradino più alto del podio e sul tetto d’Europa: Sebastiano Pisano, allenatore del CAT di Tradate, s’è lasciato dietro tutti laureandosi campione europeo nella maratona su pattini a rotelle.
Sebastiano Pisano primo agli Europei
Lo scorso fine settimana, pattinatori da tutt’Europa si sono dati appuntamento a Gros-Gerau, città dell’Assia in Germania, per i Campionati Europei di Pattinaggio Corsa. A far parte della delegazione partita dall’Italia c’era anche il 63enne di Solbiate Arno, da tre anni allenatore nel CAT dove segue chi muove i primi passi sui pattini. Corridore d’esperienza, con una sfilza di titoli nel proprio palmares a livello locale e nazionale e un secondo posto strappato un anno fa all’Europeo Master di Napoli.
Sempre in gara
La sua storia sui pattini inizia in Sicilia, terra d’origine, a Siracusa quando dove a 13 anni («un po’ tardi», spiega) entra nella squadra di Pippo Cantarella, campione di pattinaggio in velocità che tra il 1963 e il 1981 ha conquistato 67 titoli italiani, 27 europei e 15 mondiali.
“Ho cominciato lì, poi giovanissimo mi sono trasferito in Lombardia. Avevo 17 anni – racconta – e non ho mai smesso, partecipando a campionati provinciali, regionali, nazionali, a gare internazionali e a quelle storiche come la Cinque Campanili qui in Lombardia”.
Non solo rotelle
Sempre su strada e pista, anche se, ricorda, “durante gli anni mi sono avvicinato anche allo short track, su ghiaccio, ma ho dovuto lasciare perchè era diventato impossibile mantenere costanza negli allenamenti, lontani e in orari difficili tanto che più volte mi ero ritrovato a dormire in stazione”.
Oltre al pattinaggio, una passione per lo sport che lo ha portato a misurarsi in discipline diverse, anche lontanissime dalle rotelle:
“Ho fatto pugilato e me la cavavo bene, ero arrivato a battere un campione italiano, sempre dilettanti. Però un tremendo incidente mi ha costretto a smettere. Come ora, su consiglio del medico, ho dovuto lasciare molte passioni. Il pattinaggio in estate e lo sci di fondo in inverno, però, rimangono”.
Verso gli Europei: allenamenti alla Fornace
Passione e impegno costante, accanto al lavoro da saldatore.
“Per arrivare in condizioni perfette al Campionato Europeo mi sono allenato ogni giorno in ripetute, scatti, resistenza – racconta – Non potendo usare la pista di via Oslavia, lo facevo nel parcheggio sotterraneo della Fornace”.
La gara
In Germania, Pisano ha corso la Maratona Masters U70. Partenza con indosso la maglia del CAT, che ha sostenuto la missione in terra tedesca, e gara insieme alle categorie U60 e U50.
“Non è stato facile – racconta – Già correre una maratona sui pattini, coi suoi 42 chilometri, è un prova difficile. A Gros-Gerau è stata molto dura, una gara con tanto vento e su una strada in condizioni decisamente non ideali. E poi, difficile anche mentalmente perchè siamo partiti tutti assieme e salvo qualche eccezione, come i team di Francia e Belgio, organizzatissimi, era impossibile capire chi correva per quale categoria. Quindi ti ritrovavi a seguire un gruppo e cercar di tenere le volate senza sapere se te la stavi giocando con un tuo avversario o no. Alla fine, mi sono fatto 42km ‘alla morte’ e al traguardo, dopo l’ultima volata, non avevo idea della mia posizione in classifica. Per fortuna, i tre che avevo davanti erano tutti di altre categorie”.
Tempo finale: un’ora, 17 minuti e 48 secondi.
“Come tutti gli sport di resistenza richiede tanta testa e capacità di gestire – prosegue – Bisogna imparare e riuscire a tenere un buon ritmo, resistendo alla tentazione di spingere quando non serve perchè altrimenti quando parte la volata non se ne ha più”.
Nel mirino ora nuovi obiettivi:
“A fine mese ci sono i Campionati Italiani a Cantù, su 5mila e 10mila metri, poi il 31 agosto a Pordenone un’altra maratona”.