il nuovo mister

Michele Ferri è il nuovo allenatore della Caronnese

Michele Ferri, nato a Busto Arsizio nel 1981, ha alle spalle più di 200 presenze tra Serie A e Serie B con le maglie di Palermo, Cagliari, Sampdoria, Atalanta, Trapani, Vicenza e Pro Vercelli

Michele Ferri è il nuovo allenatore della Caronnese
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Archiviata la stagione sportiva, la Caronnese pone la prima pietra per il 2024/25 presentando il nuovo allenatore della prima squadra: si tratta di Michele Ferri che guiderà i rossoblù per la prossima stagione in Eccellenza 2024-2025.

Il nuovo mister della Caronnese

Michele Ferri, nato a Busto Arsizio nel 1981, ha alle spalle più di 200 presenze tra Serie A e Serie B con le maglie di Palermo, Cagliari, Sampdoria, Atalanta, Trapani, Vicenza e Pro Vercelli. Difensore centrale, ma all’occorrenza anche terzino destro, ha anche vestito la maglia azzurra Under 21 ed è cresciuto nelle giovanili del Milan.

Inizia la sua carriera da allenatore inizia proprio a Caronno, da assistente di Roberto Gatti. Prima di tornare in rossoblù, Ferri è stato alla guida della Castanese. All’orizzonte, la prima stagione intera al comando di una squadra come la Caronnese.

L'intervista al nuovo mister

Cosa significa per te tornare a Caronno?

“Sono molto contento di poter tornare qui a Caronno Pertusella a distanza di pochi anni dalla prima volta. Sono stato felice di aver seguito dalla panchina già le ultime tre partite della stagione appena conclusa, in questo modo ho potuto portare già il mio contributo e conosciuto il gruppo. Voglio credere che sia stato un po’ il destino a riportarmi qui, dove ho incontrato persone di valore e non potevo chiedere di meglio per questo mio inizio di carriera da allenatore”.

Cosa ti ha spinto ad accettare questa chance?

“L’ambiente di lavoro, ottimo. Poi ovviamente il blasone e il nome della società: la Caronnese è sinonimo di garanzia”.

Qual è il tuo obiettivo personale per la prossima stagione?

“Dare tutto il mio meglio. Far vedere il mio credo calcistico e sono contento di poterlo fare dall’inizio del campionato, cosa che ancora non mi era capitata nella mia carriera finora. Non è un dettaglio: spero che questa esperienza possa essere il trampolino di lancio della mia carriera da allenatore”.

Cosa ti ha spinto a diventare allenatore?

“Ho sempre amato lo spogliatoio, interagire con i ragazzi. Diventare allenatore era una scelta che avevo già preso durante gli ultimi anni di esperienza da calciatore”.

Da calciatore hai avuto tanti grandi allenatori: Massimiliano Allegri, Francesco Guidolin, Walter Mazzarri. Ce n’è uno in particolare a cui ti ispiri?

“Sono stati tutti allenatori di altissimo livello e ognuno di loro mi ha dato qualcosa. Sia dal punto di vista tecnico, ma anche caratteriale. Tutti loro mi hanno insegnato tanto: quello che è più importante per un allenatore, dal mio punto di vista, è avere un proprio credo calcistico ed essere sé stessi di fronte a giocatori e tifosi. Non è un caso che mi ispiri a Marco Giampaolo, con cui ho lavorato a Cagliari. Io e il mister siamo ancora in contatto: lui è sempre stato un innovativo, uno con delle idee diverse da tutti gli altri, uno che andava controcorrente. Ultimamente è stato un po’ sfortunato, ma per me rimane un grande allenatore e un esempio da seguire”.

Hai un modulo di riferimento?

“Il calcio sta cambiando velocemente ed è difficile avere un modulo standard. Credo che la cosa migliore sia adattarsi in base alle caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione”.

Cosa vuoi dire ai tifosi della Caronnese prima che inizi la nuova stagione?

“Sono qui per portare la Caronnese il più in alto possibile, da parte mia non mancherà mai il massimo impegno per raggiungere gli obiettivi della società. Ma i proclami, per il mio modo di pensare, sono inutili: l’unica via è dimostrare sul campo quello di cui sono e siamo capaci”.

Emiliano Nitti, direttore generale della Caronnese, ha commentato così l’arrivo di Michele Ferri come nuovo allenatore della prima squadra:

“Sono molto contento di aver convinto Michele ad abbracciare il progetto Caronnese. Ha fatto molto bene nelle ultime partite stagionali, senza mai perdere, si è integrato alla perfezione nella Società ed ha subito creato un buonissimo rapporto con i giocatori. Personalmente l’ho apprezzato moltissimo da calciatore. Oggi lo ritrovo come tecnico: bravo e moderno che pratica un gioco offensivo e piacevole. Siamo convinti possa fare molto bene nella prossima stagione”.

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