La Coppa Italia Fink non lascia Tradate: l'Asd Sawayama campione per il quarto anno consecutivo
Oltre alla Coppa, la vittoria più grande è stato il ritorno sul tatami dopo due anni devastanti: ""E’ stato bello, soprattutto per i nostri ragazzi e ragazze, vedere oltre 200 persone sugli spalti per assistere agli incontri. Una grande emozione"
Non poteva andare meglio il ritorno sul tatami del palazzetto di Azzate per l’Asd Sawayama impegnata nella Coppa Italia di Ju-Jitsu metodo Nippon Kempo organizzata da Asd Fink.
L'Asd Sawayama conquista la quarta Coppa Italia Fink consecutiva
Appuntamento, tenutosi nell'ultimo fine settimana di aprile, ha visto in gara 130 atleti e 15 società, di cui 29 dell’associazione tradatese, riusciti a conquistare 15 podi complessivi e a (ri)portare a casa per il quarto anno consecutivo la coppa dei vincitori della manifestazione organizzata dalla asd Fink, con ente promotore C.S.A.in. Lombardia.
I risultati vedono 9 ori per Lorenzo Brambati, Ginevra Macchi, Valentino Macchi, Thomas Pedroni, Lorenzo Falzarano, Sara Gandini, Samuele Casegna, Giaele Simonetta e Alice Brognoli; argenti per Riccardo Lomazzi e Naeema Lamon; bronzi infine per Sarah Salazar, Jacopo Tarzia, Mirko Affini ed Emanuele Ometto.
Buone prove, anche se non abbastanza per guadagnare il podio, per Manuel Lomazzi, Matteo Brambati, Ettore Iovino, Penelope Neve Iovino, Giorgio Lovato, Manuel Casiraghi, Davide Insinna, Mirko Ghirardini e Giorgio Lorenzani.
Tutti i podi della manifestazione:
Grande ripartenza dopo due anni devastanti
Una grande soddisfazione, oltre le aspettative, per gli istruttori Jerry Rossignoli e Guido Vaccaro:
"Sicuramente il miglior modo per ripartire dopo due anni devastanti - ha commentato il primo - Non è stato facile ricominciare, abbiamo perso qualche atleta e anche ora l’incertezza dopo chiusure e riaperture per la pandemia si fa sentire. Ma rispetto ad altre società abbiamo tenuto bene grazie al lavoro fatto per tenere unito il gruppo in questo periodo".
Il lavoro durante la pandemia
Riaperture e stop che hanno colpito in particolare le associazioni dilettantistiche di sport di contatto, ma che non hanno fermato la Sawayama, sempre attiva nei due anni di pandemia con lezioni e incontri online, anche mondiali:
"Insieme ad altri 50-60 maestri da tutto il mondo abbiamo dato vita a 'NipponKempo 4ever'. Circa 60 praticanti, tra cui anche alcuni Maestri, collegati in contemporanea da Giappone, Stati Uniti, Italia, Spagna, Colombia, Cile, Colombia, Venezuela, Brasile, Ukraina, Perù, Francia e Portogallo, che si alternavano ad ogni lezione per guidare l'allenamento - racconta Rossignoli - Nonostante le difficoltà, con NipponKempo 4ever siamo riusciti a organizzare anche due gare di Kata a distanza fra i rispettivi atleti e fra noi maestri. Un’iniziativa che ha creato dei legami fortissimi, non solo sportivi: io sto ospitando in questo periodo due ragazze ucraina, e una è la figlia di una praticante ucraina".
L’assenza dei combattimenti però si è fatta sentire, e per questo la Coppa Italia ha assunto una valenza doppia. "E’ stato bello, soprattutto per i nostri ragazzi e ragazze, vedere oltre 200 persone sugli spalti per assistere agli incontri. Una grande emozione", conclude Rossignoli. Che oltre alla Coppa, è tornato con altre due soddisfazioni: l’assegnazione del 5 Dan e il titolo di Maestro. "Un bel traguardo, non un punto d’arrivo. La crescita continua, atletica e formativa, è fondamentale".