Ditommaso taglia il traguardo dei 109 km in una corsa 24 ore no stop
Il corridore di passione e pompiere per professione: «Ho corso per dare un segnale: stiamo vicini allo sport». Non è la prima impresa: in estate aveva percorso l’equivalente di due maratone attorno al paese
Missione riuscita: Matteo Ditommaso ha corso per 24 ore percorrendo 109 km: "Spero di aver lanciato un segnale positivo ai miei concittadini e a tutti gli amanti dello sport: non abbandoniamo la nostra passione e continuiamo a sostenere le nostre splendide realtà sportive».
Ditommaso corre per 24 ore lanciando un messaggio: "Stiamo vicini allo sport"
Matteo Ditommaso ce l’ha fatta: è arrivato al traguardo dopo una corsa durata 24 ore, durante la quale ha coperto un percorso di 109 km. Non abbastanza per arrivare tra i primi classificati, ma non era questo l’obiettivo che si riproponeva di portare a termine. «Corro per dare un segnale: stiamo vicini allo sport», aveva dichiarato sulle nostre pagine pochi giorni prima di lanciarsi nell’impresa che lo ha visto tra gli atleti della Bi.Ultra 6.24, una delle prime gare podistiche consentite dopo la ripresa delle competizioni agonistiche. Al momento, infatti, sono permessi solo gli eventi sportivi di interesse nazionale e la gara che si è svolta a Biella l’ultimo weekend di marzo risultava accreditata dalla FIDAL ed equiparata al campionato nazionale di categoria.
Ovviamente tutto si è dovuto svolgere in piena sicurezza e organizzatori atleti hanno dovuto sottostare a rigide regolamentazioni. «C'erano molti volontari e tutti noi runner abbiamo collaborato in modo che tutto funzionasse», racconta Ditommaso al termine della corsa. «Questa gara ha dimostrato che se c’è la volontà e l’impegno è possibile far ripartire in sicurezza lo sport. Sarebbe una vittoria per tutti, agonisti e amatori».
La gara
La gara ha riguardato un tipo di corsa molto particolare, che più che la velocità premia la resistenza e forza di volontà; prevede infatti la ripetizione di un circuito un numero indeterminato di volte nell’arco di un’intera giornata, notte compresa: vince chi, al termine delle 24 ore, è riuscito a completare più giri. «Dall’inizio della gara (le 15 di sabato 27 marzo) fino alla domenica mattina mi sono fermato solo il tempo necessario per bere e mangiare quando ne sentivo la necessità, anche se di notte la temperatura bassa si faceva sentire. Dopo le 10.30 di domenica però ho iniziato ad andare sempre più lentamente e ho aumentato il tempo delle soste per recuperare il più possibile; solo nella tarda mattinata ho dormito circa 1 ora e mezza, e devo dire che dopo mi sono sentito decisamente meglio anche se questo mi ha penalizzato un po’ nella classifica», racconta il Ditommaso.
«Spero di aver lanciato un segnale positivo ai miei concittadini e a tutti gli amanti dello sport: non abbandoniamo la nostra passione e continuiamo a sostenere, nei limiti che ci sono concessi, le nostre splendide realtà sportive».
Le precedenti sfide del corridore- pompiere
Non un lavoro ma pura passione per il venegonese che nella vita veste la divisa del Vigili del fuoco. Già in passato Ditommaso si era messo alla prova con una sfida del genere: nel 2018 aveva infatti partecipato all’ultramaratona di Cesano Boscone dove nell’arco di 24 ore era riuscito a percorrere 123 km. Ha inoltre partecipato alle ultime quattro edizioni della “Cento chilometri del passatore”, altro tipo di gara che prevede il raggiungimento dei 100 km. nel miglior tempo possibile.
«In questo tipo di gare non conta la velocità, ma la resistenza, e questa è una cosa che tutti possono acquisire col tempo e l’allenamento sia fisico, sia mentale. In questo caso, infatti, l’esperienza ti insegna a capire quando il tuo corpo ha bisogno di rallentare o di prendersi delle piccole pause per dormire. Ciò che è importante è conoscere i propri limiti e cercare di migliorarli un po’ alla volta».
Prima di Biella a luglio aveva stupito i suoi concittadini cimentandosi in una doppia maratona attorno a Venegono Inferiore, correndo dalle 7 di mattina fino alle 21 di sera per un totale di 86 chilometri.