Sport: si può

Dario Picco e il suo "ironman" corso tutto a Ceriano, rispettando la zona rossa

Il lockdown e le restrizioni della zona rossa non frenano la passione, e il cerianese ha dimostrato che anche rispettando le regole si possono compiere vere e proprie imprese sportive

Dario Picco e il suo "ironman" corso tutto a Ceriano, rispettando la zona rossa
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Duecento chilometri in bicicletta, praticamente la distanza tra Milano e Pisa, percorsi tutti rimanendo nei confini di Ceriano Laghetto: l'impresa dell'ironman Dario Picco ai tempi del secondo lockdown.

Dario Picco e il suo "ironman" cittadino

Costretti nei confini cittadini dal lockdown della zona rossa, dura la vita degli sportivi abituati a macinare chilometri e a lanciarsi in imprese all'aria aperta dovendosi concentrare solo sulla propria sfida. Ma mentre in molti stanno appendendo scarpette e pedali al chiodo in attesa di un prossimo via libera, c'è chi non si è arreso.

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Come già nella Fase 1, qualcuno ha deciso di non rinunciare a corse e maratone rispettando tutte le restrizioni contro il coronavirus. L'ultimo è Dario Picco, ironman 34enne di Ceriano Laghetto che si è inventato un'impresa estrema tutto fra i tranquilli e leciti confini di casa.

200km tutti a Ceriano

Appassionato di triathlon e, appunto, di sfide "ironman" (3,8km di nuoto, 180km in bici e 42km a piedi), Picco domenica è salito in sella e ha cominciato a pedalare, fino a percorrere 200km, dimostrando che passione, sport e lockdown (almeno per ora) possono convivere.

"Per pura passione quest’anno mi sono dedicato maggiormente alle uscite in bici, uscite lunghe, a volte molte lunghe, anche di 12-14 ore - racconta Dario - A seguito del nuovo Dpcm del 4 novembre 2020, purtroppo, anche sul lato sportivo, le regole sono molto restrittive: nonostante ci sia poca chiarezza nel Decreto, si invita, infatti, il cittadino a rimanere nel proprio Comune e nelle vicinanze di casa. Inutile piangersi addosso, non ci possiamo far nulla! In questo caso le lamentele non servono e, anzi, bisogna combattere assieme questo maledetto virus, rispettando le regole, per sé e per gli altri. Così mi è venuta l’idea di percorrere con la mia bicicletta tutte le vie di Ceriano Laghetto (frazioni comprese naturalmente)".

Tutte le vie del paese, più volte: quasi 6 ore e mezza in sella

Picco è salito in sella e ha percorso tutte le strade di Ceriano, comprese quelle chiuse e senza uscita. "Ma la mia passione per l’endurance mi chiedeva di più: così ho deciso di fare più giri nel nostro Comune, fino a raggiungere i 200 km".

"Sono partito alle  7 circa del mattino, c’era un’alba splendida ed ho iniziato a fare le vie più residenziali, per poi percorrere più volte le arterie principali. Ammetto che al 150esimo km ho avuto un attimo di crisi, ma una provvidenziale fontanella dell’acqua con panchina adiacente a Dal Pozzo mi hanno rigenerato. La giornata era super, direi quasi primaverile, e così in 6 ore e 28 minuti ho concluso questa personale 'scommessa'. Per gli amanti dei numeri ho tenuto una media di 31km/h, che pedalando da soli non è poi così male!".

Redaelli: "Segnale di speranza e ripartenza attraverso lo sport"

L’impresa di Dario ha ottenuto il plauso convinto anche del Consigliere delegato allo Sport, Giuseppe Redaelli: "In questo periodo ci mancano molto le manifestazioni sportive, dove spesso le nostre squadre e i nostri atleti cerianesi raggiungono risultati molto prestigiosi. L’impresa di Dario merita certamente di essere valorizzata e apprezzata da tutti, perché è anche un bel segnale di speranza e di voglia di rinascita, anche attraverso lo sport. Mi complimento con Dario Picco e mi auguro che tutti gli sportivi cerianesi riescano in qualche modo a tenersi allenati, nel rispetto delle regole, in attesa di rivederci tutti, il più presto possibile, nelle palestre e sui campi di gara a tenere ancora alto il nome di Ceriano Laghetto".

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