Cistellum, successo per il primo corso di "micro basket"

Si è conclusa a Cislago la prima edizione del corso di «micro basket» targata «Cistellum Basket», un «unicum» nella pallacanestro del territorio. Per la prima volta si sono infatti cimentati con il basket, sotto forma di gioco, i bambini dai 4 ai 6 anni per un totale di 15 lezioni, propedeutiche al corso di «mini basket», già esistente per gli alunni della scuola primaria.

Cistellum, successo per il primo corso di "micro basket"

«Da quattro anni lavoro negli asili proponendo progetti di psicomotricità, mentre da due collaboro con la “Cistellum” per corsi di ginnastica per anziani. Ho unito queste due realtà proponendo l’esperimento del “micro basket”, che si è rivelato vincente. Si sono iscritti dieci bambini che, dopo le due lezioni di prova a settembre, si sono ritrovati ogni sabato fino a oggi. Dopo il successo di questa prima edizione, possiamo pensare anche di prolungare il corso per l’intero anno. Gli iscritti più grandi hanno già manifestato l’intenzione di proseguire con il “mini basket”, mentre i più piccoli possono continuare - spiega il responsabile del corso, Davide Padovan - Con il supporto del coach Michele Landoni, abbiamo lavorato molto sulla sensibilizzazione della mano, facendo usare ai bambini prima la palla di spugna, poi quella in plastica e infine quella vera da basket. Tutto è stato proposto sotto forma di gioco e ci ha fatto piacere constatare il riscontro positivo da parte dei piccoli e delle loro famiglie».

Il commento del presidente Grisetti

Nell’ultima lezione di sabato scorso, sono stati consegnati degli attestati di partecipazione ai «campioncini» e, dopo il gioco, la lezione si è conclusa con una merenda. Soddisfatto di questo progetto anche il presidente, Pierpaolo Grisetti: «Alla “Cistellum Basket” puntiamo molto sui giovani e per questo abbiamo deciso di iniziare fin dalla tenera età con un corso di “micro basket” che è andato molto bene e che la maggioranza delle famiglie ci ha chiesto di riconfermare, perché i bambini non vedevano l’ora che arrivasse sabato per andare a fare gli allenamenti. Un grazie speciale ai nostri allenatori che hanno gestito in maniera ottimale questo progetto». Ma non sono finite qui le iniziative per i «piccoli cestisti»: il consiglio direttivo ha chiesto ai «più grandi» di ideare un disegno, da stampare sulla maglia, che lanciasse un messaggio per i più giovani: a essere prescelto è stato un disegno che associa il basket all’amicizia e all’uguaglianza, sostenendo l’inclusione attraverso lo sport.