Dopo il recente oro ai Regionali, a 80 anni il tiratore di Carbonate Natale Canavesi ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati italiani, distaccandosi per un soffio dai primi due classificati, di gran lunga più giovani di lui.
A 80 anni è bronzo ai Campionati italiani
Si sono tenuti negli scorsi giorni a Roma i Campionati italiani di carabina a terra (50 metri) e l’Alpino Natale Canavesi, atleta della società «Tiratori di Monza», non ha sfigurato a livello nazionale, riuscendo a salire sul podio, battuto per un soffio dal ligure Andrea Pollina di 35 anni e dal trentino Gustavo Soria di 25 anni. «E’ una bella soddisfazione essere arrivato sul podio, dietro a due atleti che, insieme, non raggiungono comunque i miei 80 anni compiuti a maggio. Ci sono comunque rimasto male, perché avrei potuto vincere senza problemi, al di là dell’età, perché la mia penultima serie è andata molto male: ho ottenuto solo 92 punti, cosa che non mi era mai successo nella carriera da tiratore, mentre nelle altre il punteggio è sempre intorno al 100 – racconta la Penna nera del gruppo mozzatese – All’inizio non volevo neanche partecipare, perché ero sicuro che non sarei nemmeno riuscito a salire sul podio e non volevo affrontare inutilmente un viaggio fino a Roma, ma mio figlio Cristian mi ha convinto e mi ha accompagnato. Sono stati due giorni intensi, ma ne è valsa la pena. Lo ringrazio per questo gesto».
In estate aveva vinto l’oro ai Regionali
La medaglia di bronzo si somma all’oro regionale di luglio nella categoria «Carabina libera 60 colpi a terra calibro 22» e domani, sabato, Natale raggiungerà Tolmezzo, in Friuli, dove si disputerà il Campionato italiano 300 metri. Lo scorso anno, in questa occasione, il carbonatese si era piazzato al secondo posto a pari merito con altri due atleti e, come prevede la prassi, un aspetto tecnico lo aveva fatto slittare al quarto posto. Il tiratore Ferdinando Boccalari aveva però riflettuto a lungo sull’esito della gara e, al di là del regolamento, aveva deciso di cedere la sua medaglia a Canavesi, di 15 anni più anziano di lui. «E’ stato un gesto sportivo che mi ha emozionato più dell’oro. A tifare per me domani ci saranno, oltre al figlio Cristian, anche mia moglie Francesca, mia figlia Elisabetta e il genero Manuele», conclude Natale, che non si ferma mai.