La Liuc festeggia i suoi laureati
Tradizionale cerimonia per festeggiare i neo laureati.
Nel parco dell’Università, la cerimonia con laureati, famiglie e autorità.
La cerimonia di laurea
“Tutti i sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di inseguirli”: Questa volta il rettore della Liuc, Federico Visconti, ha preso in prestito da Walt Disney alcune parole per rivolgere il suo augurio ai laureati festeggiati nel corso della tradizionale cerimonia di laurea dell’Università, svoltasi nel parco ieri, venerdì 7 luglio, a Castellanza.
Nell’anno accademico 2021/22 la Liuc ha raggiunto il traguardo dei 964 laureati, di cui 753 in Economia, 187 in Ingegneria e 24 in Giurisprudenza. 144 i laureati con lode.
Protagonisti della serata, hanno sfilato stringendo le mani dei vertici dell’ateneo, condividendo con le loro famiglie l’importante traguardo raggiunto, fino al tanto atteso lancio del tocco.
Alla cerimonia anche il ministro Giorgetti
Alla cerimonia hanno preso parte diverse autorità, tra cui il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, che ha portato il suo saluto ai laureati e a tutta la comunità Liuc.
Il rettore Visconti nel suo intervento ha guidato i presenti in un viaggio ideale attraverso, per dirla come Pirandello, “Sei personaggi in cerca d’autore”. Da Giorgio Ambrosoli (“esempio di affermazione dei valori dell’onestà, dell’assunzione di responsabilità, dell’adempimento del dovere, della necessità di non tradire mai la propria coscienza”) a Cetto La Qualunque (“quando la superficialità sovrasta il rigore, la mediocrità soffoca il merito, il senso comune mette all’angolo il buon senso… Il virus La Qualunque è in azione”) e a Don Milani, con il suo “I care” che campeggiava sui muri della Scuola di Barbiana (“anche la Liuc, come avete sperimentato in prima persona, esprime una propria via al “Mi sta a cuore””).
E ancora, da Mosè (“Scegliete guide illuminate, seguite leader carismatici. Come insegna Mosè, i grandi leader sono trasformativi”) al Piccolo Principe (“Il tempo è cura di noi stessi, del nostro cuore e della nostra mente. E’ spazio per il dialogo, il divertimento, il riposo. E’ esercizio di attesa e di pazienza”), fino a Beppe Severgnini (“Ci sarà comunque un secondo tempo, e poi un’altra partita e dopo l’ultima partita un nuovo campionato. Verrà il nostro momento, e sarà magnifico”).
Uno sguardo al futuro
Il presidente della Liuc Riccardo Comerio ha, invece, delineato nel suo intervento 3 scenari di futuro che interessano l’Ateneo. Uno è lo sport, con “la recente nascita di Liuc Sport, progetto nato con lo scopo di dare un’organizzazione meglio strutturata e un sostegno più concreto alle attività sportive già presenti in Ateneo”.
E ancora, la sostenibilità. “Proprio alcuni di voi – ha detto il presidente - l’anno scorso mi hanno stimolato ad accelerare azioni perché Liuc diventi sempre più sostenibile. I loro input sono già stati realizzati: abbattimento di barriere architettoniche, aumento delle casette dell’acqua per diminuire il consumo di plastica, aumento della percentuale dei cibi sani nelle macchinette, migliore organizzazione della raccolta differenziata, installazione dei pannelli fotovoltaici”.
E infine, la centralità della persona e la necessità di favorire i talenti. “Avere maggiori risorse perché i talenti possano sbocciare, mettersi alla prova, moltiplicarsi e disseminare significa far crescere una Comunità forte, generosa e generativa di nuovo valore; quindi, sostenibile per sé e per il contesto in cui è inserita, nazionale e internazionale. Una comunità, lasciatemelo dire, felice”.
Durante la Cerimonia anche l’intervento di Giulia Rege, rappresentante degli studenti in Consiglio di amministrazione. “Se abbiamo abbastanza fortuna e la capacità di accorgercene - ha detto, rivolgendosi ai laureati - la strada da seguire per arrivare a ciò che amiamo può esserci indicata da qualcuno accanto a noi, capace in qualche modo di ispirare e magari sostenerci nelle nostre scelte, aiutandoci ad ampliare i nostri orizzonti”.