La dirigente Tadiello: "Contribuiamo ognuno col proprio ruolo e la propria modalità"
La dirigente degli istituti di Vedano e Tradate in un videomessaggio si rivolge ai genitori e a tutto il personale scolastico “Tutti ci siamo dovuti riadattare velocemente e pur con difficoltà stiamo costruendo il nostro puzzle, rispettando gli altri”.
Dopo gli appelli agli studenti, la dirigente degli istituti comprensivi di Tradate e Vedano, con un nuovo videomessaggio si rivolge ai genitori, al personale educativo, ai direttori amministratori e ai vicepresidi. Lo fa proprio lunedì, al debutto della fase due.
La dirigente Tadiello parla di rispetto
“L’atteggiamento è di gratitudine per quanto è stato fatto e per aver rispettato le norme perchè l’obiettivo principale, in questa fase, è la salute. Purtroppo abbiamo registrato diverse perdite nelle nostre famiglie. Portiamo rispetto a chi non c’è più e a chi lavora per salvarci, rispetto che passa dall’osservare le regole e le prescrizioni”. Inizia così il nuovo videomessaggio della dirigente Paola Tadiello che questa volta si è rivolta ai genitori in primis, ma anche a tutto il personale scolastico.
“Ognuno a proprio modo ha contribuito al puzzle educativo”
Per far comprendere il lavoro di squadra, in campo didattico ed educativo, svolto in questo periodo di chiusura delle scuole Tadiello usa un esempio calzante, il puzzle: ogni pezzo è importante e ognuno, a proprio modo, collabora alla sua costruzione.
“La didattica a distanza, la nuova modalità di fare scuola, senza relazioni, senza la presenza diretta, ha generato disagio, ansia tra studenti, genitori e insegnanti che hanno dovuto riadattare la propria metodologia, in poco tempo, con l’obiettivo di tenere assieme la comunità scolastica cercando di seguire tutti", continua Tadiello.“Grazie a tutti per l’impegno e il rispetto delle regole”
"L’aspetto positivo è che tutti hanno rispettato le regole e ciascuno ha fatto la sua parte, usando il proprio metodo, e questo è molto bello. I genitori hanno fatto la loro parte: la casa è diventa un’aula di scuola, un laboratorio artistico ed espressivo: la creatività è stato il filo conduttore dell’agire comune. Non eravamo preparati, ma siamo riusciti a reagire e per questo mi sento di rivolgere un ringraziamento collettivo a tutta la comunità: ognuno di noi ha mantenuto il suo ruolo, il suo posto nel puzzle e questo è importante. Tutti abbiamo contribuito a nostro modo e con le nostre modalità a costruire insieme il nostro mosaico educativo. Non importa se qualcuno ha perso qualche contenuto, o se ha avuto delle difficoltà, cercheremo insieme di superarle. E quando questo puzzle sarà finito, sarebbe bello perché lo avremo completato tutti insieme rispettato l’altro”.