Sciopero

Intervallo in classe, gli studenti del Curie scendono in strada: “Questo non è un carcere”

Anche durante l'intervallo si deve avere il permesso del docente per lasciare l'aula: "Pure a San Vittore hanno l'ora d'aria, noi no"

Intervallo in classe, gli studenti del Curie scendono in strada: “Questo non è un carcere”

Protesta degli studenti del liceo Marie Curie di Tradate questa mattina, 16 ottobre, contro le nuove disposizioni sull’intervallo.

Il Curie si ferma contro l’intervallo in classe

Studenti in sciopero giovedì mattina, in corteo nelle strade che circondano il liceo e poi in assemblea fuori dai cancelli. Quasi tutti gli studenti del liceo, che conta circa 1500 studenti, giovedì hanno deciso di disertare le lezioni, in protesta contro le nuove regole della scuola comunicate a inizio settimana. E in particolare quelle relative agli intervalli.

Come si legge nel nuovo regolamento, infatti, durante gli intervalli si può uscire dalle aule “solo dopo aver ottenuto il permesso dal docente dell’ora”, che dovrà ” provvedere per tempo a dare le opportune indicazioni perché lo spostamento avvenga in sicurezza”.

Limitazioni eccessive e ingiustificate secondo gli studenti, e anche secondo qualche docente.

“Questo è un liceo – spiegano i ragazzi – non è un carcere. E anche lì, almeno, hanno l’ora d’aria”.

La tregua

La protesta è andata avanti per tutta la mattina. E sembra sia servita allo scopo: dopo un confronto della Dirigente con la rappresentante degli studenti, il vertice scolastico avrebbe annunciato il ritiro della disposizione.

“Vedremo se tutto tornerà come prima – concludono gli studenti – In caso contrario, torneremo a protestare”.