gli importanti riconoscimenti

Il liceo artistico Olga Fiorini fa incetta di premi ai Fashion days

Ben cinque volte, durante la manifestazione provinciale promossa da Federmoda Confcommercio, gli allievi della scuola diretta da Mauro e Cinzia Ghisellini si sono distinti

Il liceo artistico Olga Fiorini fa incetta di premi ai Fashion days
Pubblicato:

Determinanti, ancor più dell’indiscutibile valore tecnico, sono state l’ispirazione e la fantasia. Requisiti indispensabili per consentire a un drappello di studenti del Liceo Artistico Design della moda “Olga Fiorini” di Busto Arsizio di conquistare premi e menzioni speciali nel concorso abbinato ai Fashion Days.

Il liceo artistico Olga Fiorini fa incetta di premi ai Fashion days

Ben cinque volte, durante la manifestazione provinciale promossa da Federmoda Confcommercio, gli allievi della scuola diretta da Mauro e Cinzia Ghisellini si sono distinti, conquistando un riconoscimento per le loro creazioni.

«Siamo orgogliosi di tutti loro, perché hanno dato prova di saper valorizzare il loro estro e la loro bravura all’interno di un appuntamento che obbligava a seguire una linea abbastanza rigorosa, incentrata sull’utilizzo di tessuti eco-sostenibili e basandosi su campionature aziendali molto precise», spiega Raffaella Maini, la docente che ha seguito l’intero progetto e che ha accolto con gioia i risultati dei propri studenti.

D’altronde “Olga Fiorini” è un marchio storico nel campo della formazione sartoriale e la grande tradizione racchiusa in questo nome è stata messa in evidenza ancora una volta.

«La cosa più interessante di questo appuntamento – afferma Mauro Ghisellini – è che i nostri giovani sono riusciti non solo a disegnare perfettamente i capi di abbigliamento che hanno ideato, ma anche a dare un senso culturale, quindi di moda, ai prodotti. È la famosa “mentedopera” di cui parlo sempre e che dà un valore aggiunto alla manodopera».

Alessia_Piai
Foto 1 di 5
Giacomo_Gambini
Foto 2 di 5
Foto_gruppo_Fashion_Days
Foto 3 di 5
Delia_Mladinescu
Foto 4 di 5
Sofia_Luoni
Foto 5 di 5

Cinque diversi riconoscimenti agli studenti

Come detto, sono stati cinque i riconoscimenti attribuiti al Liceo Artistico “Olga Fiorini” di Busto Arsizio, che ha preso parte alla kermesse con i propri alunni di quarta e quinta superiore.
Due ragazze di quarta sono salite sul podio. Delia Mladinescu ha conquistato il secondo posto con una blusa destrutturata ispirata alla tradizione stilistica giapponese, presentata nel progetto “Karasu Zoku”.

«Il mio intento – racconta – era dimostrare che anche utilizzando il solo colore nero si potesse comunque ottenere una propria identità. Un messaggio che riguarda l’estetica e parla anche di noi giovani, che solo a un occhio distratto possiamo sembrare tutti uguali e invece abbiamo ciascuno un nostro modo d’essere».

Terza posizione per Ginevra Colaizzo che ha compiuto un’operazione altrettanto innovativa – denominata “Hakama Reborn” - realizzando un pantalone speciale. Anche in questo caso, la filosofia da cui è andata a pescare riporta al Giappone e ai suoi samurai: «Per questo ho fatto dei pantaloni molto larghi, allo stesso tempo semplici eppure così particolari, strutturandoli in maniera tale che siano pure predisposti per un loro futuro riciclo, com’era richiesto dal bando di gara».

Lavori campionati per una possibile produzione

Sia nel caso di Delia che in quello di Ginevra, i loro lavori sono stati registrati e campionati dalle aziende che hanno aderito ai Fashion Days, in modo che siano catalogati per una possibile futura produzione.
Ma le soddisfazioni per gli Istituti Olga Fiorini e Marco Pantani non sono finite qui.

Sempre restando alle classi quarte, una menzione speciale è andata a Sofia Luoni, che ha messo a punto una felpa con impressa una cassa toracica realizzata con scarti di tessuto e posizionata sopra un cuore. «È questo un capo di abbigliamento – dice – che per noi è spesso una seconda pelle, quasi non volessimo mostrare all’esterno quello che abbiamo dentro. È per questo che l’ho trasformato in una sorta di radiografia».

Giacomo Gambini, invece, ha visto apprezzare il suo casco colorato, simbolo di una passione per i motori che lo accompagna da sempre: «L’ho pensato per una moto Ktm che a me piace tantissimo».

Una stella anche per la quinta superiore

Infine, anche la quinta superiore ha avuto la sua stella: si tratta di Alessia Piai che ha deciso di utilizzare sempre una felpa per dare sfogo alla propria fantasia: «Ho messo assieme le mie due grandi passioni, ovvero l’arte e la moda. Così ho scelto di ispirarmi al surrealismo, in particolare alla “Persistenza della memoria” di Salvador Dalì, riproducendo i suoi famosi orologi molli sul tessuto». Ne è uscito un progetto bellissimo e molto apprezzato. Alessia sta ora mettendo a punto una propria collezione, sognando un futuro da stilista, sempre alla ricerca del bello. Perché i risultati ottenuti ai Fashion Days sono la cartina di tornasole di una scuola che continua a riferirsi a una grande tradizione ma che non smette mai di innovare.

DIDASCALIA
Nella foto di gruppo, da sinistra, Alessia Piai, Sofia Luoni, Giacomo Gambini, Ginevra Colaizzo e Delia Mladinescu, insieme a Mauro Ghisellini, direttore di ACOF Olga Fiorini

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche
Oggiona con Santo Stefano
Tenta di dare fuoco agli uffici della Polizia Locale: denunciato 53enne
le indagini dei carabinieri

Tenta di dare fuoco agli uffici della Polizia Locale: denunciato 53enne

Seguici sui nostri canali