la protesta

Il Blocco studentesco contro il Ministro Valditara

"Come abbiamo detto in uno degli striscioni, non serve Scurati in TV, c’è già Valditara al ministero”

Il Blocco studentesco contro il Ministro Valditara
Pubblicato:

Il Blocco Studentesco questa notte, 9 maggio 2024, ha affisso alcuni striscioni al Liceo classico “E. Cairoli” e al Liceo artistico “A. Frattini” a Varese per rispondere al recente rinnovo del protocollo d’intesa del Ministero dell’Istruzione con ANPI e altre associazioni partigiane.

Il Blocco studentesco contro il Ministro Valditara

“Con questa azione- inizia la nota del movimento - abbiamo voluto sottolineare la totale inettitudine del ministro Valditara e la sua ormai completa sudditanza nei confronti di qualsiasi diktat antifascista”

“Al Ministero dell’Istruzione siede un soggetto come Valditara, il quale continua a permettere ad un’associazione come l’ANPI (allargando addirittura l’intesa ad altre sigle partigiane) di indottrinare gli studenti e di portare la sua propaganda bugiarda nelle scuole. Come abbiamo detto in uno degli striscioni, non serve Scurati in TV, c’è già Valditara al ministero”.

Blocco studentesco Varese
Foto 1 di 2
Blocco studentesco Varese
Foto 2 di 2

Il commento degli esponenti del Blocco studentesco

“È inaccettabile - continua la nota - che mentre le scuole cadono a pezzi, mentre lo stesso ministero sta portando avanti un abominio di riforma degli istituti tecnici e professionali, mentre i ragazzi continuano a morire in alternanza scuola-lavoro, l’unica risposta che il ministro Valditara riesce a dare agli studenti è sempre il solito, vecchio e stantio antifascismo”

“Noi - conclude la nota del Blocco Studentesco - non ci stiamo! E ogni volta che associazioni di questo tipo verranno coccolate dal famoso ‘governo più a destra della storia repubblicana’, troveranno nelle scuole e nelle strade noi che, senza abiure e senza chiedere scusa di nulla, ricorderemo loro che il sistema scolastico, per uscire dalla sua malattia terminale, non ha bisogno di riforme abominevoli o roboanti proclami di antifascismo, ma di una vera e propria Rivoluzione”

Seguici sui nostri canali