Due storiche insegnanti delle medie in pensione

L’Istituto comprensivo e specialmente la scuola media di Mozzate hanno salutato due storici «pilastri» del corpo docenti: Antonella Cicchi, insegnante di matematica, e Valeria Superti, docente di educazione fisica. Entrambe, dopo una vita intera dedicata all’insegnamento, mosse dalla «missione educativa» per le nuove generazioni, stanno quasi finalmente tagliando il traguardo della pensione. Dopo gli ultimi adempimenti dell’anno scolastico, potranno infatti finalmente dirsi «libere dal lavoro».

Antonella Cicchi in pensione

Antonella Cicchi, residente a Solaro,  ha iniziato a insegnare nella scuola secondaria di primo grado di Mozzate, a cui sono iscritti anche i ragazzi di Carbonate e di Locate Varesino, dal 1995. Da quasi 30 anni è dunque un punto di riferimento per alunni e colleghi insegnanti e tra gli storici docenti di matematica del plesso è l’ultima ad aver raggiunto l’età della pensione.

«Ha saputo lavorare in sinergia con i colleghi ed è sempre stata a disposizione di tutti, divenendo un imprescindibile punto di riferimento. Ha ricoperto l’importante ruolo di funzione strumentale,  occupandosi dell’orientamento degli studenti nel delicato passaggio dalla scuola media alle superiori. Nella nostra scuola ha sempre rappresentato una punta di eleganza e compostezza», rivelano i colleghi.

Valeria Superti ha raggiunto il pensionamento

Valeria Superti è invece arrivata nel 2000 nella scuola media mozzatese con qualche supplenza alle spalle. E’ di Mozzate, dove si occupa anche di sociale grazie al volontariato nel Sos. Ha collaborato nelle realizzazione di eventi scolastici dalla forte valenza civica, come la realizzazione delle «panchine rosse», simbolo della lotta alla violenza contro le donne, nei  comuni di  Locate Varesino e Mozzate. Nella scuola ha poi ricoperto il ruolo di referente della sicurezza e negli ultimi anni si è occupata dello sportello di psicologia scolastica.

Per entrambe sono state realizzate dalla collega di arte Novella Bellapianta, come ricordo, due caricature, che poi tutti i colleghi hanno firmato per augurare loro buon proseguimento di vita.