Venegono

Dirigenza vacante alle scuole di Venegono: si attende la nomina del nuovo preside

Crespi: "Attendiamo la nomina". Premazzi: "Pronti a collaborare col nuovo dirigente per ricostruire scuola e rapporti"

Dirigenza vacante alle scuole di Venegono: si attende la nomina del nuovo preside
Pubblicato:

Dirigenza vacante, si attende la nomina da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per conoscere chi guiderà almeno per il prossimo anno scolastico l’Istituto Comprensivo Marconi di Venegono Superiore e Inferiore.

Il dirigente lascia Venegono

La pubblicazione la scorsa settimana dell’elenco delle sedi vacanti delle scuole della regione ha confermato la voce che era nell’aria della partenza dell’attuale dirigente uscente Santo D’Angelo.

Notizia in cui, e non è certo un mistero, qualcuno nei due paesi contava, specialmente dopo le pesanti manifestazioni che un anno fa segnarono una profonda frattura fra numerose famiglie, diversi docenti (che chiesero il trasferimento) e il vertice scolastico. Frattura che si allargò inevitabilmente ai rapporti fra scuola e i due Municipi, conditi nei mesi a venire da polemiche, querelle e persino diffide e in due Piani per il Diritto allo Studio ancora non approvati.

I sindaci: "Aspettiamo. Pronti a collaborare"

Ora dunque si attende l'inizio di un nuovo capitolo. E tutti, docenti, genitori e amministratori, aspettano le prossime comunicazioni dall’Ufficio Scolastico che dovrà occupare con nomine e reggenze le numerose caselle libere negli organigrammi del mondo scuola.

"Aspettiamo di conoscere chi sarà il prossimo Dirigente", si limita a commentare il sindaco di Venegono Superiore Ambrogio Crespi. Sulla stessa linea il collega di Venegono Inferiore Mattia Premazzi:

"Non voglio commentare il passato, credo sia ormai tempo di lasciarselo alle spalle. Prendiamo atto del prossimo arrivo di un nuovo Dirigente, e prendiamo atto che c’è una scuola da ricostruire in toto. E noi siamo e saremo disponibili a farlo collaborando con i genitori, i docenti e il futuro Dirigente, per ricostruire quei rapporti fra istituzioni e nella famiglia della scuola che negli ultimi anni si sono evidentemente scuciti".

Seguici sui nostri canali