Trend positivo per il mercato degli affitti. La Lombardia la regione più costosa
Il mercato degli affitti sta attraversando un momento di grande positività, testimoniato anche dal dato più recente relativo a febbraio. In Italia le locazioni hanno infatti registrato un +1,5%, per un prezzo medio salito all’11%.
Questo significa che tutto ciò che afferisce al mondo immobiliare si sta rimettendo in moto, sotto la spinta proattiva di tutte le altre attività. Se si sta dunque pensando di mettere in affitto la propria casa, sarà utile avere una panoramica esauriente sui canoni per città. Bisogna inoltre sempre avere presente che al Nord il costo di una casa in affitto è sempre più alto che altrove.
Durante il processo di locazione di un immobile possono sorgere diverse complicazioni, così come conflitti nella gestione dei rapporti con l’inquilino. Per chi desidera mettere casa in affitto, sarebbe dunque l’ideale delegare il tutto a chi riesce a concludere un contratto di affitto proficuo e tutelato. Parliamo di team di professionisti come quelli di Zappyrent, che rendono l’intero iter facile e veloce, garantendo trasparenza e affidabilità.
I contratti stipulati con Zappyrent contemplano trattative semplificate, condotte direttamente dalle parti interessate. Una volta ultimato l’accordo, le mensilità saranno rigorosamente garantite dal sistema di Zappyrent che regola i pagamenti; nessun timore su eventuali ritardi grazie alla speciale formula di Protezione sugli Affitti.
Ma ritorniamo all'aumento del prezzo medio delle locazioni, registrato da ben 18 regioni su 20.Al vertice troviamo il Friuli-Venezia Giulia con un +13%, un dato che però dà adito anche ad una riflessione. Il mercato immobiliare ha subito infatti variazioni molto forti adducibili alla scarsa disponibilità di case. Basilicata, Emilia Romagna e Toscana aderiscono a questo trend positivo, attestandosi tutte intorno al +4%.
Continua ad attestarsi come la regione più costosa la Lombardia (15,3 euro/m2) a cui fanno seguito Toscana e Valle D’Aosta (circa 13 euro/m2) e Friuli-Venezia Giulia e Lazio (circa 12 euro/m2).La regione meno cara è invece il Molise, seguita da Calabria e Basilicata (circa 6 euro/m2).
Le province seguono il trend delle regioni, con Lucca e Massa Carrara che registrano entrambe un +17% circa, Belluno e Latina con un +12%. Andamento negativo, invece, per Barletta, Andria e Trani (-10%), Avellino (-7%), Rimini e Grosseto (-4,6% circa).
Ravenna e Lucca sono le province più care (21 euro/m2), seguite da Udine, Milano e Rimini (18,5 euro/m² circa).