Vigilanza in stazione, Galli (Tu@ Saronno): "Se la Lega venisse in commissione Sicurezza..."
"Non siamo contrari al progetto ma vanno guardati i risultati. Sperimentazione Fagioli interrotta senza averne mai visti nelle due commissioni convocate in tre anni"

Progetto copiato e critici diventati sostenitori: le accuse lanciate nei giorni scorsi dal leghista Claudio Sala dopo la decisione dell'Amministrazione di Augusto Airoldi di affidare alla sorveglianza privata il controllo dell'area della stazione dalle 18.30 alle 20 non sono cadute nel vuoto. A rispondere è proprio Alessandro Galli, esponente di Tu@ Saronno chiamato in causa dal leghista per aver pesantemente criticato la stessa scelta quando nel 2016 venne presa dall'Amministrazione Fagioli.
Vigilanza in stazione, Galli: "Bastava venire in commissione"
Una risposta che parte subito in attacco. Perchè gli appunti fatti da sala sul "silenzio" dei critici del 2016 avrebbero già trovato risposta nella Commissione Sicurezza del 28 giugno in cui si è parlato del progetto di vigilanza privata. Commissione alla quale i delegati del Carroccio non hanno partecipato.
"Se qualcuno dei leghisti si fosse presentato - spiega Galli - saprebbe che ho ripetuto in uno dei miei interventi più o meno le stesse cose che con grande diligenza Sala riporta, ovvero che non dobbiamo pensare 'solo' (notare l'avverbio) a schierare 'le truppe in campo' ma anche a intervenire su altri fattori, come per esempio la vivibilità della città oltre il fatidico orario delle 19.00 o lo studio di percorsi sicuri (ovvero adeguatamente illuminati e presidiati da attività aperte) che possano svolgere una funzione di controllo del territorio anche non in presenza delle forze dell'ordine in orari serali".
"Non siamo contrari ma si devono valutare i risultati"
"Vengano in commissione"
"Dato che siamo in estate, consiglio comunque a Claudio Sala e a chiunque volesse approfondire questo tema un ottimo testo seminale da leggere, magari sotto l'ombrellone: 'Vita e morte nelle grandi città', di Jane Jacobs. Un libro che anticipa di quasi 50 anni tematiche urbanistiche e sociologiche inerenti alla sicurezza che in Italia ancora non sono state accolte, mentre ci si concentra sempre molto su aspetti sicuritari - conclude Galli - Ovviamente mi auguro che di questo e altri temi si possa parlare, nel corso della prossima commissione, anche alla presenza dei commissari leghisti, che potranno discutere e criticare com'è lecito che sia le proposte del sindaco Airoldi e del presidente Doninelli, che a differenza mia hanno titolo (dato che T@S non esprime la delega alla sicurezza) di illustrare le iniziative che s'intendono portare avanti in termini di sicurezza".