Via Dante, Lazzati e Martello: "La giunta dia delle risposte"

Antonio Lazzati (Insieme con Antonio Lazzati) ed Edoardo Martello (M5S) chiederanno alla giunta la situazione del caseggiato dichiarato inagibile dal Comune

Via Dante, Lazzati e Martello: "La giunta dia delle risposte"
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Via Dante, si torna a parlare del caseggiato di Cerro Maggiore dichiarato inagibile dal Comune. Le richieste dei consiglieri di opposizione Antonio Lazzati ed Edoardo Martello.

Via Dante, Lazzati e Martello tornano a chiedere spiegazioni

Nel prossimo Consiglio comunale (la data è ancora da definire) si tornerà a parlare del caseggiato di via Dante 68 a Cerro Maggiore, dichiarato recentemente inagibile dal Comune (la giunta comunale nell’ultima seduta non aveva dato risposte alle interpellanze presentate) che aveva visto anche i residenti opporsi alla chiusura del gas disposta dal Comune stesso.
“I cittadini – affermano Antonio Lazzati della lista civica Insieme per Antonio Lazzati ed Edoardo Martello del Movimento 5 Stelle che presenteranno due interrogazioni come forze di opposizione – si chiedono se esistano ancora pericoli imminenti per l’incolumità dei residenti e dei limitrofi. Noi stessi ci chiediamo se questi pericoli siano ancora presenti o siano rientrati in seguito a interventi di messa in sicurezza o se la preoccupazione sia solo il frutto di una propaganda allarmistica. Qualora fossero stati presi provvedimenti, sarebbe il caso di renderli noti. Le nostre richieste sono fatte non per mettere in dubbio la bontà dei propositi dell’Amministrazione comunale ma per avere delucidazioni sulla legittimità degli atti intrapresi”.

Le domande alla giunta

“Infatti chiediamo – proseguono Lazzati e Martello – perchè l’ordinanza di sgombero del febbraio 2019 non è stata pubblicata sul sito internet ufficiale del Comune? Perchè non è stata firmata dal sindaco (essendo l’ordinanza di sgombero di sua competenza)? Di fatto è firmata dal dirigente del Territorio ambiente (contemporaneamente segretario) e la sua mancata pubblicazione comporta un grave atto di mancata trasparenza da parte di chi ne dovrebbe essere il garante; chiediamo di sapere quali sono le motivazioni di tale ordinanza dal momento che è stata sospesa dopo qualche giorno venendo quindi meno i caratteri di urgenza e visto che non sono consultabili perizie statico-dinamiche che evidenziano la pericolosità dell’edificio (si parla solo di una relazione dei Vigili del fuoco) e che mancano prove certe di tipo tecnico-scientifico per individuare fughe di gas”.

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