Venegono Superiore

Venegono, lettera aperta di Intesa Civica alla maggioranza: "Fate un regalo, dimettetevi"

I tre consiglieri si rivolgono alla maggioranza di centrodestra che amministra il paese, chiedendo un "regalo" a paese e cittadini: il ritorno alle urne

Venegono, lettera aperta di Intesa Civica alla maggioranza: "Fate un regalo, dimettetevi"
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Una lettera aperta, non a Babbo Natale (visto il periodo) ma alla maggioranza di Venegono Superiore guidata da Ambrogio Crespi e firmata dai consiglieri di Intesa Civica Fabiano Lorenzin, Alessandro Limido e Mariolina Ciantia: "Fate un regalo al paese e ai nostri concittadini, dimettetevi".

Venegono, lettera aperta e richiesta di dimissioni

"Ammirati dalla capacità negativa della vostra Amministrazione". Così Lorenzin, Limido e Ciantia, i tre consiglieri di Intesa Civica, aprono la loro lettera aperta rivolta all'intero gruppo di maggioranza. Una lettera dura che chiede, dopo oltre due anni dal voto , le dimissioni e il ritorno alle urne sulla scorta del "non fatto". Non è la prima richiesta di dimissioni che l'Amministrazione Crespi si trova a incassare: la prima era arrivata a fine aprile dal gruppo di Con Venegono che alle ultime elezioni si era presentato con Roberto Castiglioni non guadagnando l'accesso al consiglio comunale.

La lettera di Intesa Civica

Di seguito, la lettera aperta dei consiglieri di Intesa Civica:

Egregi Signor Sindaco, Signori Assessori, Consiglieri di Maggioranza,

parafrasando il poeta romantico John Keats, noi Consiglieri di Intesa Civica, Mariolina Ciantia, Alessandro Limido e Fabiano Lorenzin, siamo ammirati dalla “capacità negativa” della Vostra amministrazione, dalla capacità di lasciare i cittadini venegonesi sospesi tra incertezze e problemi. In oltre due anni, non siete intervenuti con razionalità e consapevolezza in nessuna situazione, non avete offerto alcuna soluzione degna di nota, non avete mostrato vicinanza ai cittadini. Negli ultimi due anni e sette mesi, avete ripetuto allo sfinimento che Voi siete quelli che NON fanno.

Quelli che non fanno le commissioni (cultura, urbanistica, bilancio, ecc.) perché non servono a nulla.
Quelli che non fanno dibattito in consiglio comunale perché non vogliono sentire sciocchezze.
Quelli che non fanno erogazione dei fondi alle imprese perché non rileggono le delibere approvate.
Quelli che non fanno distribuire i buoni spesa perché non vogliono che i cittadini se li rivendano.
Quelli che non fanno economia circolare perché non sanno cosa sia.
Quelli che non fanno installare la fibra ottica perché non si rovini l’asfalto delle strade.
Quelli che non fanno comunicazione perché nel 2020 non sono ancora sui social.
Quelli che non fanno altro che sprecare risorse perché bisogna costruire anche all’interno del Pratone.
Quelli che non fanno avvisi del taglio notturno degli alberi in stazione perché non si deve sapere.
Quelli che non fanno nulla per le bollette dell’acqua perché dipende tutto da Alfa.
Quelli che non fanno cultura perché in biblioteca gli scaffali sono più costosi dei libri stessi.
Quelli che non si curano dei cittadini di Pianbosco perché è una loro scelta vivere nel bosco.

Ecco, ora anche lo sfinimento è finito e Vi chiediamo, almeno per una volta, di FARE qualcosa per i cittadini venegonesi: negli ultimi tre consigli comunali avete proprio toccato il fondo, a luglio NON avete condannato le affermazioni del Vostro Capogruppo (menzogne e pugnalate alle spalle) nei nostri confronti; ad ottobre NON avete sentito né ricordato tali calunnie; a novembre NON avete saputo dare quattro risposte a quattro semplici domande, addirittura votando ed approvando delibere e regolamenti scritti da altri e di cui non conoscevate nemmeno il contenuto. Vi chiediamo di FARE oggi un regalo al paese e ai nostri concittadini e di rassegnare le Vostre dimissioni, Vi chiediamo di prendere coscienza della Vostra inadeguatezza e di lasciare il posto a chi saprà finalmente andare al di là dell’ennesima telecamera o di una triste aiuola “antichizzata”.

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