Veleni in maggioranza a Parabiago, Sisti: "Mi sento offesa come donna"
La consigliera di AttivaMente replica in modo deciso al collega Pattarello, accusandolo di avere usato connatazioni sessiste.
Veleni in maggioranza a Parabiago: dopo le dichiarazioni del consigliere di maggioranza in quota Lega Giorgio Pattarello, giunte nei giorni successivi alla nomina ala presidenza del Consiglio comunale di Anna Maria Cogliati (centrosinistra), arriva la risposta piccata della sua collega di maggioranza Valentina Sisti (AttivaMente).
LEGGI ANCHE: Parabiago, veleni in maggioranza
La replica della consigliera Valentina Sisti
“Consigliere Pattarello si è accorto di quanto siano state inopportune e offensive le sue parole? Si è accorto di quanto sia stato irrispettoso e poco elegante il suo modo di rivolgersi a me nella sua ultima dichiarazione?”, sono gli interrogativi con Valentina Sisti di AttivaMente apre la sua replica, aggiungendo: “Probabilmente no considerando che ormai sono passati due giorni che ho volutamente lasciato trascorrere prima di esprimermi, nel caso in cui Lei avesse voluto smentire o moderare i suoi toni nei miei confronti. Purtroppo il buon senso, le buone maniere, il rispetto e l’intelligenza non hanno trovato spazio nella sua ingiustificata brama e smania di quel ruolo da Presidente del Consiglio della nostra città. Non ha proprio retto la frustrazione di non essere scelto, addirittura c’è chi ha preferito votare la signorina, sottoscritta, Valentina Sisti. Dura la frustrazione vero? Più dura ancora gestirla senza ledere gli altri..ed ecco allora che spende parole assolutamente inadeguate e sicuramente non di classe verso l’unica outsider che poteva citare, la sottoscritta appunto”.
“Mi sento offesa come donna”
“Mi sento da Lei offesa come donna, come collega in consiglio e come persona che ha studiato. Avvocato Pattarello la invito gentilmente a rivolgersi a me in futuro in maniera più consona e adeguata considerando che la ‘signorina Valentina Sisti’ merita, come lei, e chiunque altro, il riconoscimento del ruolo che ricopre nell’assise comunale. Se volesse rifiutarsi o non le sovvenisse può tranquillamente riferirsi a me come Dottoressa Valentina Sisti. La connotazione negativa e sessista con cui si è rivolto a me a mezzo dei giornali mi lascia indignata: trovo gratuito inadeguato e inopportuno, oltre che poco elegante, il modo con cui ha scelto di rivolgersi a me e con cui ha commentato i voti che ho ricevuto per qualche turno”, ha puntualizzato, sottolineando: “Sa avvocato, questa mia dichiarazione non vuol essere giustificazione o spiegazione delle sue meschine parole ma una cosa gliela dico: io e il mio gruppo siamo stati affidabili e di parola, non abbiamo mai avuto nessuna ambizione ad un assessorato ne alla presidenza del consiglio come lei millanta nella sua folle dichiarazione. Lei può dire la stessa cosa di se stesso? È piuttosto svilente che un avvocato come lei mi bolli come ‘signorina’ per far fronte alla sua personale frustrazione per non aver ricevuto un numero sufficiente di voti. Si chieda il perché!”. E infine: “Sono una donna, giovane, faccio il mio lavoro con passione e dedizione ogni giorno e ho scelto di investire tempo ed energia per la mia città in maniera seria e affidabile dunque la riporterei ad un rispetto maggiore quando si rivolge a me e a qualunque altra donna! Siamo nel 2019, in che mondo vive Pattarello?”.