Varese, degrado e pericolo delle zone stazioni e Giudice di Pace, Lega all'attacco
Dal Carroccio un progetto per migliorare la sicurezza dell'area: illuminazione, controlli e un presidio fisso della Polizia locale

La Lega torna a denunciare degrado e pericolo nella zona delle stazioni di Varese dopo la notizia di un uomo che, in pieno giorno, si masturbava davanti ai passanti.
Degrado e pericolo alle stazioni, Lega all'attacco
"Solo l'altro giorno abbiamo letto di un maniaco che praticava autoerotismo in pieno giorno davanti alle stazioni, con pendolari e studenti che entravano e uscivano dalla stazione. Non possiamo assolutamente permettere che avvengano queste cose - commenta Cristiano Angioy Viglio, commissario cittadino della Lega Varese - la misura è ormai colma e corre l'obbligo di intervenire al più presto per eliminare il degrado in queste zone della città. I cittadini sono stanchi dei soliti grandi annunci, la città peggiora a vista d'occhio, giorno dopo giorno, bisogna ripartire dai bisogni concreti; la mera pubblicità sul progetto stazioni non serve a nessuno, anche perchè abbiamo visto che l'attuale amministrazione, non è in grado di rispettare le tempistiche di questo progetto, creando continui disagi alle persone ed alle attività commerciali".
Più illuminazione, controlli e Polizia
"Ho preparato una proposta in qualità di consigliere di quartiere della zona, che dovrà essere discussa nella prossima riunione (Si spera a breve visto che se ne è fatta solo una dall'insediamento) - commenta Stefano Angei esponente della Lega Varese e membro del CDQ 5 - questa proposta va incontro alle esigenze dei cittadini con i quali mi sono confrontato. Si richiede di aumentare l'illuminazione, le telecamere, i controlli delle forze dell'ordine e l'istituzione di un presidio fisso della polizia locale nella zona".
"Non può essere questo il nostro biglietto da visita"
"Sinceramente non penso sia una cosa accettabile - prosegue Angei - il fatto che ci sia gente che bivacca ad ogni ora del giorno, nelle stazioni, passando per le poste centrali e arrivando davanti agli uffici del Giudice di Pace, dove spesso e volentieri utilizzano quei muretti come latrina personale. Penso che non sia decoroso per una città come Varese, pensando poi che questo è il biglietto da visita che diamo a tutti i turisti che arrivano da noi in treno, ricordando il collegamento diretto con la Svizzera e di riflesso con tutto il nord Europa. Per per noi non può essere questo il biglietto da visita della nostra città. L'amministrazione comunale deve intervenire".