Vaccini, consegna delle nuove dosi rimandata dalla Regione: "Usate 692mila, ne mancano 2 milioni"
A un mese dall'avvio della campagna vaccinale consegnate 692mila dosi su 2 milioni e mezzo acquistate e i cittadini, stanchi, si rivolgono al privato
In una circolare la Regione rimanda di una settimana la data limite per la consegna delle nuove dosi di vaccino antinfluenzale sul territorio. Il consigliere Pd Samuele Astuti: "Cittadini esasperati costretti a rivolgersi al privato, e a pagare".
Vaccini, non ci siamo: la Regione rinvia le nuove consegne
Regione sempre più in affanno sui vaccini antinfluenzali e cittadini sempre più esasperati tanto da non attendere più i tempi del pubblico rivolgendosi, portafoglio alla mano, al privato. L'ultima notizia su quello denunciato da più parti come un grave flop di Regione riguarda la circolare inviata dagli uffici a Palazzo Lombardia della Direzione Generale Welfare alle Ats e Asst lombarde: stop alle prenotazioni di nuove dosi fino al 18 e niente disponibilità fino al 20. "La precedente scadenza del 10 novembre è stata spostata di otto giorni, disattendendo ulteriormente il piano presentato in conferenza stampa un mese fa - fa notare il consigliere Pd Samuele Astuti - che pure non teneva conto dell’indicazione del ministero che, vista la pandemia, invitava le Regioni a far partire la campagna vaccinale in anticipo, ai primi di ottobre".
Una carenza che pochi giorni fa il consigliere regionale della Lega, e presidente della Commissione Sanità, Emanuele Monti bollava come una falsità diffusa da medici faziosi: "Si danno 30 vaccini alla volta per sei volte, in modo di contingentare gli accessi. Alcuni medici, un po' faziosi, dicevano di non aver ricevuto i vaccini".
Dove sono i vaccini?
Le difficoltà di approvvigionamento di Regione, arrivata al dodicesimo bando per la fornitura di vaccini, sono cosa ormai nota ed evidente. Ma, evidenzia Astuti, non si sarebbe riusciti nemmeno a rispettare le indicazioni che ci si era dati da soli: "Un mese fa fu presentato un piano in cui la Regione indicava come fabbisogno minimo 2,8 milioni di dosi, mentre la dotazione disponibile al momento è di soli 2,5 milioni".
Numeri alla mano, la gran parte dei vaccini antinfluenzali ai territori non è ancora arrivata: 692mila le dosi già consegnate, 200mila quelle attualmente in distribuzione. All'appello mancano circa 2 milioni di dosi già acquistate, di cui 620mila ancora ferme in attesa dell'autorizzazione dell'Aifa, l'agenzia nazionale del farmaco.
Il pubblico tarda, il privato risponde
"Regione Lombardia non riesce a garantire i vaccini ai cittadini, anche i più fragili, che ormai sono esasperati, così come lo sono i medici – denuncia Astuti - Ormai in molti sono costretti a pagarli di tasca propria rivolgendosi ai privati. Le dosi sono insufficienti, inferiori addirittura agli obiettivi già al ribasso che la Regione si era posta e, in più, ai ritardi si assommano altri ritardi. Gallera continua a sostenere che i vaccini ci sono, quando prenderà atto della realtà? E quando si attiverà per risolvere il problema?".