Ritardi

Vaccini, Astuti: "Incertezza totale, solo domani l'incontro in regione coi medici di base"

Ancora da definire coi medici la somministrazione per gli over80 a domicilio, ignota la data per gli under 80 cronici e padiglioni Hub pronti non prima di metà aprile. Il consigliere: "Obiettivo di vaccinare tutti entro giugno è lontanissimo"

Vaccini, Astuti: "Incertezza totale, solo domani l'incontro in regione coi medici di base"
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Vaccini, il consigliere regionale Samuele Astuti (Pd):"Incertezza totale sul Piano:  solo domani l’incontro con i medici di base per gli over 80 costretti  a casa , nessuna data dell’avvio della campagna per i cronici".

Vaccini, Astuti lancia l'allarme: "Piano Bertolaso velleitario, regna l'incertezza"

Nuova audizione oggi del vertice della DG Welfare Marco Trivelli e nuove critiche sulla strategia adottata da Regione Lombardia per la campagna vaccinale contro il coronavirus. Un piano che, secondo il consigliere dem Samuele Astuti, "è ancora nell'incertezza totale".

Domani infatti inizieranno le vaccinazioni per gli over 80 all'interno delle sedi ospedaliere ma solo domani la Regione incontrerà i medici di base per pianificare le somministrazioni a chi non può muoversi dal domicilio.

"E’ chiaro - afferma Astuti - che l’obiettivo, annunciato da Bertolaso, di vaccinare tutti entro giugno è lontanissimo.. Va peggio per i cronici under 80, per i quali non c’è neppure una data d’inizio delle vaccinazioni".

Ancora nessun bando per gli Hub

Secondo il consigliere si rischia di arrivare in ritardo anche sulla Fase 2 vera e propria, quella che prevede le vaccinazioni di massa concentrate in grandi Hub capaci di migliaia e migliaia somministrazioni al giorno:

" Le grandi strutture che dovrebbero ospitare le vaccinazioni di massa non saranno pronte prima del 15 aprile. Ad oggi non sono neppure partite le gare per il noleggio degli stand - riporta Astuti - E' evidente che il piano Bertolaso è velleitario ed è chiaro perché l’assessore Moratti abbia detto agli over 80 che ‘non c’è fretta’. Un’affermazione che mentre dilagano le varianti del virus (ne sono state identificate quasi 600 in Lombardia) è prova di poca serietà e poco rispetto per i cittadini".

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