Polemica

Vaccini al personale scolastico ma nidi, paritarie e CFP aspetteranno. Il PD: "Esclusioni gravi e discriminatorie"

I dem annunciano un'interrogazione urgente per conoscere i motivi di questa scelta "grave e discriminatoria"

Vaccini al personale scolastico ma nidi, paritarie e CFP aspetteranno. Il PD: "Esclusioni gravi e discriminatorie"
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L'annuncio dell'avvio della campagna vaccinale tra il personale scolastico da lunedì 8 marzo non spegne le polemiche: la prima fase non sarà aperta a tutti e sono diverse le categorie scolastiche che dovranno aspettare ancora.

Vaccini al personale scolastico, qualcuno però dovrà aspettare ancora

Annunciano un’interrogazione urgente e intanto appoggiano la protesta dei sindacati, Paola Bocci e Samuele Astuti, consigliera regionale e capogruppo in Commissione Sanità del Pd:

"Non si capisce in base a quale discrimine alcuni lavoratori della scuola saranno vaccinati fra pochi giorni e altri saranno esclusi della prima finestra".

Da lunedì infatti sarà vaccinato il personale delle scuole statali, elementari, medie, superiori e infanzia. Non il personale degli asili nido, delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionale. "Non è accettabile che anche loro non siano considerati fin da subito come urgenti e prioritari  – continuano Bocci e Astuti –. Appoggiamo, dunque, la protesta dei sindacati e riteniamo un fatto grave se davvero la Giunta non coinvolge da subito anche loro. Grave e discriminatorio, verso le educatrici e gli educatori che in questi mesi delicati e difficili sono stati di indispensabile supporto alle famiglie lombarde".

Per questo i consiglieri Pd fanno sapere che "depositeremo quanto prima un’interrogazione urgente per capire quale logica sottenda una scelta del genere e per sapere con precisione i programmi vaccinali per le scuole della Giunta Fontana".

La nota dei sindacati

Come hanno spiegato i consiglieri regionali Pd, i sindacati hanno subito sollevato la questione sui diversi gradi di priorità: "Alla luce di questa scelta e del contesto generale, per Cgil Cisl Uil Lombardia resta ferma la necessità, esplicitata nell’incontro odierno con l’amministrazione regionale, di un confronto sullo sviluppo del piano vaccini. Ci preoccupano le criticità e i ritardi registrati nella prima fase della campagna vaccinale, dedicata agli over 80. Allo stesso tempo riteniamo che debbano essere vaccinati tutti coloro che operano nei servizi essenziali, comprese le scuole di ogni tipologia, ordine e grado".

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