Turate, ancora nessun candidato contro Oleari
Il sindaco uscente ha confermato la sua volontà di proseguire con un secondo mandato, ma degli sfidanti non si ancora nulla di ufficiale.
Turate, mancano meno di due mesi al voto del 20 e 21 settembre per le Elezioni amministrative e nel Comune delle Bassa Comasca al momento c'è un solo candidato ufficiale, il sindaco uscente Alberto Oleari, che già lo scorso gennaio, prima che l'emergenza sanitaria facesse slittare ogni piano, aveva dichiarato la sua volontà di proporsi per un secondo mandato alla guida della lista civica "Tu come Turate". Mentre negli altri Comuni i candidati sono già in piena campagna elettorale, a Turate si naviga quindi ancora nel buio.
Turate, ancora nessun candidato contro Oleari
Molte cose sono cambiate da allora. Dopo vari incontri per trovare un accordo, è naufragata la possibile alleanza tra Pd e Tu come Turate, rottura non da poco perché è stata proprio la mancata intesa a causare le dimissioni degli ex assessori Ivan Iula e Barbara Mariga, ora confluiti nel gruppo misto. C'è quindi chi è pronto a scommettere che il Pd presenterà una lista sfidando Oleari (Mariga non ha nascosto pubblicamente la sua volontà di continuare a mettersi a disposizione della comunità). Recentemente il consigliere indipendente Paolo Mason ha invece dichiarato la sua entrata ufficiale nel gruppo di maggioranza "Tu come Turate" e lo stesso sindaco Oleari gli ha dato il benvenuto. Resta quindi ancora da sciogliere il dubbio del centrodestra che, prima dell'emergenza Covid, sembrava tornato compatto dopo la rottura del 2015. Da allora però sono passati quasi cinque mesi e non è ancora stato ufficializzato un candidato sindaco, anche se molti in paese sono convinti che si faccia avanti l'ex assessore Renzo Carnelli. Che farà invece il consigliere indipendente Giancarlo Carnelli dopo la rottura con Forza Italia? Recentemente ha partecipato all'incontro del Pd sulla viabilità e il nuovo sottopasso, presentando formalmente in consiglio comunale una proposta che il Pd da tempo chiedeva all'Amministrazione: una terza via di attraversamento della ferrovia. Sono le prove di un'intesa politica vicina?