Trasporto pubblico locale e aumenti: stangata per i saronnesi
La decisione sulle nuove tariffe è stata presa dall’Agenzia per il TPL di Como, Lecco e Varese nella seduta del 25 luglio scorso
Il gruppo di azione in Consiglio regionale chiede conto sugli aumenti delle tariffe di trasporto pubblico che a Saronno supereranno il 40% della tariffa attuale dal primo settembre.
Trasporto pubblico: una stangata in arrivo per i saronnesi
Dal 1° settembre una brutta sorpresa sembra attendere gli utenti del trasporto pubblico saronnese (autobus), con aumenti delle tariffe che varieranno tra il 38% e il 72%: ad esempio, il biglietto ordinario dovrebbe passare da 1 euro a 1,50 euro, il mensile ridotto per studenti e anziani (l’utenza prevalente dei nostri servizi) da 18 a 31 euro. La decisione sulle nuove tariffe è stata presa dall’Agenzia per il TPL di Como, Lecco e Varese nella seduta del 25 luglio scorso.
L’effetto di tale provvedimento, pubblicato sul sito internet dell’Agenzia per il TPL, non è riportato sul sito dell’azienda di trasporto pubblico locale, STIE, né è stato oggetto di alcuna informativa alla cittadinanza.
"Ciò che lascia più attoniti è che, in realtà, il testo della delibera dell’Agenzia ha previsto un adeguamento delle tariffe sul territorio di sua competenza del 4,81%, in linea con quanto disposto da Regione Lombardia e non si fa alcun cenno alle motivazioni della stangata a danno unicamente degli utenti saronnesi; questo dato appare solo nella tabella allegata alla deliberazione - fanno sapere dal gruppo di Saronno Azione - Ci domandiamo allora: perché questo trattamento viene riservato unicamente a Saronno? È vero che le tariffe urbane di Saronno sono ferme da 10 anni, ma in questo periodo di tempo l’adeguamento complessivo applicato ai servizi di trasporto pubblico in Lombardia è stato ben lontano dal 50% e più riservato a Saronno.
L'agenzia Tpl e la rappresentanza di Saronno
"L’Agenzia per il TPL, ricordiamo, è l’Ente individuato dalla legge regionale n. 6/2012 per governare i servizi di trasporto urbano e interurbano; l’Agenzia è partecipata obbligatoriamente da Comuni capoluogo e Province ma nei propri organi decisionali possono trovare posto anche gli altri Comuni del territorio - commentano da Azione Saronno - Infatti, nell’Agenzia per il TPL di Como, Lecco e Varese, il Comune di Saronno non ha, ad oggi, alcuna rappresentanza, al contrario di altri Comuni della nostra Provincia come Angera (Comune che non ha neppure un proprio servizio urbano), Busto Arsizio e Castellanza. La deliberazione in oggetto, la numero 19, ha avuto il voto favorevole di Comune di Varese e Provincia di Varese, mentre il Comune di Castellanza si è astenuto. Angera e Busto Arsizio non erano neppure presenti all’Assemblea. A quanto ci risulta, storicamente gli introiti del servizio urbano di Saronno erano di competenza del Comune stesso e non dell’azienda di trasporto (cosiddetto “contratto di servizio a costo lordo”), quindi, ci sembrerebbe alquanto strano che una decisione simile sia stata deliberata dall’Agenzia senza che il Comune di Saronno ne sapesse nulla. La mancanza assoluta di informazione ci fa ancora sperare che si tratti unicamente di un errore materiale nella pubblicazione della delibera da parte dell’Agenzia. Data l’imminenza del provvedimento (che scatterebbe già dal 1° settembre) chiediamo al Sindaco di attivarsi con Agenzia per far correggere l’eventuale errore o informare la cittadinanza di quanto sta succedendo. Attendiamo con urgenza che la situazione sia chiarita e, con l’occasione, auspichiamo che la Giunta comunale si interessi finalmente dell’agonizzante servizio di TPL saronnese, sollecitando l’Agenzia ad effettuare la nuova gara per l’affidamento dei servizi rimandata da anni e portando finalmente il servizio urbano di Saronno all’interno del sistema tariffario integrato di Milano, come già da tempo avviene per i comuni limitrofi".