Trasporto pubblico, Astuti (Pd): "Per punire Milano metteranno in crisi tutta la Regione"

Il consigliere: "La Lega invece di migliorare Trenord colpisce tutto il servizio pubblico locale".

Trasporto pubblico, Astuti (Pd): "Per punire Milano metteranno in crisi tutta la Regione"
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Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti annuncia 396 emendamenti alla Legge di Semplificazione: “A rischio il trasporto pubblico di tutta la Lombardia”.

Trasporto pubblico, battaglia al Pirellone

Oggi la discussione in aula per la Legge di Semplificazione, il Pd annuncia ostruzionismo e battaglia sul trasporto pubblico con 396 emendamenti al testo. “Se il Consiglio regionale approverà le modifiche alla Legge di Semplificazione tutto il trasporto pubblico della regione, quello che ancora funziona, andrà in crisi“, denuncia il consigliere dem Samuele Astuti.

Colpire tutti per punire Milano

Secondo Astuti, le nuove regole nascerebbero in “risposta” all’introduzione della tariffa integrata a Milano combattuta in primis dalla Lega. “Hanno voluto fare una modifica alla legge sul trasporto pubblico che interviene sugli assetti delle agenzie di bacino, rischiando di farle saltare nel momento in cui si accingono a predisporre le gare di assegnazione del servizio. – spiega il consigliere – La modifica è mirata su Milano, a cui non perdonano di aver introdotto la tariffa integrata, che è così apprezzata dai pendolari che ne possono usufruire. La Lega, invece di migliorare Trenord e il servizio ferroviario regionale, finirà per peggiorare il resto del trasporto pubblico locale. Noi domani in aula daremo battaglia per questioni di merito e di metodo. Mi auguro che la maggioranza abbia un sussulto di responsabilità, abbandoni il suo furore ideologico e, per una volta, pensi concretamente ai lombardia”.

Aggiornamento

L’ostruzionismo e gli emendamenti del Pd non hanno fermato la maggioranza. “La Giunta regionale – fa sapere Astuti – ha deciso di modificare con un blitz le agenzie del trasporto pubblico locale mettendo a rischio l’efficienza del servizio e creando confusione. Siamo almeno riusciti ad ottenere che si apra da subito un tavolo che entro tre mesi, coinvolgendo gli enti locali e le agenzie, elabori la revisione della legge quadro sui trasporti. Mi auguro che quello sia il luogo in cui si possano affrontare i temi del trasporto pubblico con maggiore equilibrio e avendo a cuore i problemi veri dei pendolari”.

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