Tradate

"Tradate conferisca la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki"

Da un anno lo studente egiziano dell'Università di Bologna è costretto in carcere, in condizioni quasi disumane, dal regime di Al Sisi

"Tradate conferisca la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki"
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Mozione a Tradate firmata da Pd e Partecipare Sempre per chiedere il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna che da oltre un anno è detenuto in carcere in Egitto con l'accusa di "atti sovversivi" contro il proprio paese.

Cittadinanza onoraria a Patrick Zaki: mozione a Tradate

In carcere da un anno, in condizioni al limite della civiltà, in attesa di un processo che non arriva e che sembra sempre più una "scusa" per  febbraio prolungare di giorni in 45 giorni la sua prigionia. Lui, Patrick Zaki, studente egiziano dell'Università di Bologna, era stato arrestato il 7 febbraio 2020 con l'accusa mossagli dal regime egiziano di "atti sovversivi".

Una storia che ha subito colpito l'Italia, e non solo per il legame del ragazzo alla città emiliana: pur con le dovute differenze, la sua vicenda ricorda quella di Giulio Regeni, il ricercatore italiano rapito, torturato e ucciso, come ormai accertato, dalle autorità egiziane.

Una similitudine evidenziata anche dal testo della mozione che i consiglieri Pd Mauro Prestinoni e Marco Viscardi e quelli di Partecipare Sempre Laura Cavalotti ed Ermanna Ferrariohanno presentato per il prossimo consiglio comunale, che segue quelle già approvate in molte città tra cui Bologna, Napoli e Milani.

La mozione

Visto che un recente rapporto di Amnesty International, intitolato “Stato di eccezione permanente” - si legge - riferisce di continue violazioni dei diritti umani da parte delle autorità egiziane nei confronti di attivisti, giornalisti, ma anche semplici cittadini, di arresti e detenzioni arbitrarie che durano mesi e talvolta anni senza che si giunga ad un processo, di complicità delle autorità nella tortura, in omicidi e sparizioni forzate, come è accaduto a Giulio Regeni.

Preso atto che il 18 dicembre il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui “deplora con la massima fermezza la continua e crescente repressione, per mano delle autorità statali e delle forze di sicurezza egiziane, ai danni dei diritti fondamentali e di difensori dei diritti umani e chiede la liberazione immediata e incondizionata di Patrick George Zaki e il ritiro di tutte le accuse a suo carico”, definendo “arbitrario” il suo arresto e considerando la sua detenzione come una “minaccia” per i valori fondamentali dell’Unione Europea.

Considerato che

  • Zaki è un prigioniero di coscienza, incarcerato solo per aver esercitato in modo pacifico i suoi fondamentali diritti democratici;
  • occorre pretendere dalle autorità egiziane il rispetto dei diritti alla libertà d’espressione, di associazione e di manifestazione pacifica e contribuire a spezzare il circolo dell’impunità per le gravi violazioni dei diritti umani in corso nel Paese;
  • il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili, come indicato dalla Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 2, è un valore imprescindibile che va universalmente riconosciuto;
  • a Patrick Zaki va riconosciuta la tutela che la Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 10 riconosce allo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, riconoscendogli il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica;
  • occorre sostenere l’istanza per il conferimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, come da Legge 91 del 1992, art.9 , secondo comma, che prevede che possa diventare cittadino lo straniero che abbia reso eminenti servizi all’Italia o quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato, in quanto l’impegno per i diritti democratici di un giovane che ha scelto l’Italia per svolgere i suoi studi rappresenti un servizio anche per il nostro Paese e che la difesa di questi diritti sia di eccezionale interesse per lo Stato Italiano;

Constatato che altre città, Bologna per prima, seguita da Milano, Napoli e molte altre in tutta Italia, hanno avviato il percorso per il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Zaki, sul presupposto che ciò testimoni il riconoscimento dei valori di libertà di studio, di libertà di pensiero e di libertà alla partecipazione pubblica propri del nostro paese e delle istituzioni che lo rappresentano.

Tutto ciò premesso e considerato il consiglio comunale

  • impegna la Giunta a trasmettere la presente mozione al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed ai Presidenti di Camera e Senato, per sollecitare il riconoscimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki
  • e delibera di conferirgli la cittadinanza onoraria del Comune di Tradate per particolari meriti nel campo dei diritti umani.
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