Tradate

Taglio dei tigli, Legambiente: "Almeno 5 li abbiamo salvati

Da sempre contraria alla rotonda di viale Marconi a Tradate: “Siamo riusciti almeno a far ridimensionare il progetto e gli 8 alberi tagliati saranno ripiantumati”

Taglio dei tigli, Legambiente: "Almeno 5 li abbiamo salvati
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Da sempre contraria alla rotonda di viale Marconi a Tradate: “Siamo riusciti almeno a far ridimensionare il progetto e gli 8 alberi tagliati saranno ripiantumati”

Taglio dei tigli in viale Marconi: sabato all’alba ne sono stati rasi al suolo otto, per far posto alla rotonda Legambiente: “Ogni albero che muore è un colpo per l’ambiente”.

Legambiente: “Viale e tigli andavano salvati”

Legambiente da sempre contraria alla realizzazione della rotonda e al taglio dei tigli: “ Sia per salvare gli alberi, sia per conservare l’aspetto paesaggistico dello storico viale Marconi".

 Legambiente: no alla rotonda

Ogni albero che muore è un colpo per l’ambiente e uno degli obiettivi di Legambiente è quello di preservare il verde urbano rimasto”.  E continua: "Preso atto del categorico rigetto da parte dell’amministrazione comunale dell’istanza di annullamento del progetto di realizzazione della rotatoria di via Marconi, Legambiente Tradate è intervenuta per contenere l’impatto ambientale dell’opera".

Dopo le trattative col Comune: “Cinque tigli sono stati salvati”

La presidente di Legambiente Antonella Poretti spiega quanto fatto per contenere almeno l’impatto ambientale dell’opera:

“Le trattative con sindaco e assessore ai lavori pubblici sono iniziate ad agosto dello scorso anno e sono state prese in considerazioni non solo le variabili ambientali in gioco ma anche quelle paesaggistiche, analizzando anche l’impatto prospettico dell’intervento in relazione alla lunghezza dell’intero viale alberato. I tecnici di entrambi parti hanno così modificato il progetto iniziale ridimensionando di oltre un terzo il numero dei tigli da tagliare ( dal 13 del progetto iniziale a 8), con l’impegno di una compensazione in attivo del bilancio arboreo tradatese. Ciò significa che i bonifici ambientali dei piccoli nuovi alberi da piantumare devono essere maggiori del danno causato dal taglio di 8 grandi tigli adulti”.

“Vigileremo perché gli 8 tigli vengano ripiantumati”

“Per noi – riferisce Legambiente Tradate – è fondamentale che l’amministrazione ascolti il nostro punto di vita prima di approvare interventi impattanti a livello ambientale, finora è stato possibile questo tipo di confronto anche se auspichiamo per il futuro che alle nostro mozioni venga data maggiore considerazione”. Legambiente promette: "Vigileremo sulla fattiva esecuzione della promessa compensazione prese e in particolare, sull’impegno per la prosecuzione del progetto”.

Appello al Comune: “Un albero per ogni nato, è un’iniziativa da mantenere”

“Il mio Albero”, unico strumento concreto per garantire a Tradate l’implementazione delle aree verdi. "Come tutti ormai sanno, il rischio che incombe su questa campagna, che ad obbligo di legge, prevede la messa a dimora di un albero per ogni nato, è quello che il Comune non sia in grado di individuare aree da destinare all’iniziativa.  - tuona  la presidente Poretti - Questo non deve accadere, il rimboschimento non deve interrompersi altrimenti non saranno in grado di sopperire il continuo incremento delle emissioni da un lato e la cementificazione dall’altro. La soluzione più ovvia ma questa è una rivoluzione culturale che a Tradare così come in tutta Italia sembra molto lontana”. E conclude con antica preghiera lituana: “Non permettere che io tagli alcun albero senza una sacra necessità".

 

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