Stasera a Busto la quarta tappa di "La Lombardia che vorrei"
Interverranno medici e protagonisti del mondo associativo della città e del territorio
Nuovo appuntamento, il quarto, per il tour di ascolto del territorio e delle associazioni di "La Lombardia che vorrei".
"La Lombardia che vorrei" fa tappa a Busto
Questa sera giovedì 1° dicembre alle ore 20.30 alla Sala Tramogge dei Molini Marzoli (Via Molino, 2 Busto Arsizio) si terrà la quarta tappa di “La Lombardia che vorrei”, il percorso per la provincia di Varese promosso da LILT, FAVO, Caos Onlus, Ordine dei Biologi, Ordine delle Professioni Infermieristiche, Ordine delle Professioni sanitarie e Federfarma Lombardia per raccogliere idee e spunti di riflessione sul futuro della Regione.
Interverranno:
- Sarah Maestri, membro del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per il contrasto della povertà̀ educativa minorile in rappresentanza del MIUR e della Commissione centrale di beneficenza Fondazione Cariplo;
- Luca Trama, Direttore dell’Istituto La Provvidenza di Busto Arsizio e Presidente di Uneba Varese;
- Patrizia Corbo, Socio dirigente presso Piccolo Principe Società̀ Cooperativa Onlus;
- Manuela Carnini, medico chirurgo specialista e artista;
- Michelangelo Ghiraldini, Presidente Associazione Unità Cinofila Tequila;
- Renzo Oldani, Presidente della società ciclistica Alfredo Binda;
- Edward Ravasi, ciclista su strada per la Eolo-Kometa.
Ospite dell’iniziativa Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone nonché relatore della recente Riforma sanitaria lombarda.
Sarà l’occasione per discutere delle prospettive regionali in materia di salute, disabilità, anziani, sport come corretto stile di vita, tutela ambientale ed animale, famiglia, natalità, genitorialità, conciliazione vita-lavoro, pari opportunità, inclusione sociale, contrasto alle dipendenze patologiche e al disagio giovanile, salute mentale, prevenzione, sicurezza sui luoghi di lavoro, educazione, volontariato, terzo settore.
"La parola d’ordine sarà ascoltare. Come avvenuto durante il percorso di approvazione della Riforma, saranno coinvolte le associazioni di volontariato e del terzo settore, gli ordini professionali, i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori per condividere le scelte strategiche e le prospettive di crescita di questo importante settore".