Somministrazioni a domicilio ancora in corso. Il Pd: "Continui ritardi"
Il consigliere Astuti: "A quattro mesi dall’inizio della campagna vaccinale non è accettabile che proprio i più fragili non siano ancora stati protetti dal virus"

(Foto di repertorio)
Ancora in corso e non si sa quando finiranno. Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti pone l'accento sui ritardi e i tempi incerti delle somministrazioni a domicilio dei pazienti allettati.
Somministrazioni a domicilio, quando finiranno?
Ancora nessuna certezza sulla conclusione dei vaccini alle persone allettate. Ad affermarlo è il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti a seguito dell’intervento tenuto oggi a Palazzo Pirelli dall’assessore alla Famiglia e disabilità Alessandra Locatelli.
"Per i pazienti costretti a letto al domicilio - sottolinea Astuti -l ’emergenza vaccini non è finita. Già partite in ritardo le vaccinazioni domiciliari sono andate avanti in maniera disomogenea e discontinua. Molti Comuni si sono organizzati da soli, in altri sono intervenute Asst e Ats ma ancora oggi le somministrazioni sono lontano dall’essere terminate".
"Nessuna rassicurazione nè dato dall'assessore"
"È evidente che la chiusura della campagna vaccinale per i pazienti a casa e quindi molto vulnerabili è urgente ma dall’assessore Locatelli non è arrivata alcuna rassicurazione. Non ha saputo dire qual è la percentuale dei vaccinati e soprattutto quando si prevede di terminare le somministrazioni - conclude Astuti - Chiediamo ancora una volta alla Regione di attivarsi al più presto per chiudere la campagna vaccinale domiciliare. E’ chiaro che si tratta di operazioni complesse ma arrivati a maggio, a quattro mesi dall’inizio della campagna vaccinale non è accettabile che proprio i più fragili non siano ancora stati protetti dal virus".