Smartworking per i frontalieri, impegno bipartisan al Governo
Gadda: "Attendiamo che si dia davvero corso a questo impegno, e che lo si faccia in tempi molto rapidi". Candiani: "Quando c'è buona intesa le cose si fanno, senza guardare alle bandiere"
L'Ordine del Giorno al Milleproroghe a firma della deputata di Azione-Italia Viva Maria Chiara Gadda è stato sostenuto anche dal leghista Stefano Candiani: spinta sul Governo per riattivare la possibilità di smartworking per i frontalieri.
Smartworking frontalieri, spinta bipartisan
Giù le barriere politiche, sostegno bipartisan dai deputati della provincia di Varese all'ordine del giorno della fagnanese di Azione/Italia Viva Maria Chiara Gadda per impegnare il Governo Meloni a inserire nel primo provvedimento utile " un atto capace di dare seguito concreto all’impegno già assunto oralmente dall’Onorevole Ministro Giorgetti e introdurre con la massima urgenza disposizioni atte a garantire il ripristino delle disposizioni cessate il 1° febbraio 2023, al fine di tutelare i lavoratori transfrontalieri".
L'odg, presentato e approvato stamattina dalla Camera in sede di conversione del decreto Milleproroghe, arriva a quasi un mese dalla scadenza per mancato rinnovo dell'accordo italo-svizzero attivato durante l'emergenza Covid, e che permetteva agli italiani dipendenti di aziende svizzere di lavorare in smartworking senza venire sottoposti alla tassazione italiana.
Cessato quello, infatti, dal 1 febbraio basta un solo giorno di telelavoro perchè l'intero reddito sia tassato come se prodotto per un'azienda italiana.
Presentato da Gadda, il testo ha rapidamente trovato anche la sottoscrizione e il sostegno del leghista tradatese Stefano Candiani, e poi il parere favorevole del Governo.
Gadda: "Impegno a una soluzione rapida"
"Nel decreto mille proroghe non è purtroppo stata inserita l'auspicata misura per il telelavoro dei frontalieri, per una risoluzione transitoria, in attesa della ratifica definitiva degli accordi fiscali con la confederazione elvetica - spiega Gadda - Per questo ho presentato un Ordine del giorno che impegna il governo a una soluzione rapida, come aveva promesso il ministro Giorgetti dopo il mio Question Time in aula, svoltosi poco prima delle elezioni regionali. Sono soddisfatta che il governo abbia cambiato parere dopo il mio intervento di oggi. Ringrazio anche i colleghi Pellicini, Zoffili e Candiani per averlo sottoscritto. Ora però attendiamo che si dia davvero corso a questo impegno, e che lo si faccia in tempi molto rapidi nell’interesse di molti lavoratori dei territori di confine".
Candiani e Pellicini dall'ambasciatrice
"Quando c'è buona intesa le cose si fanno, e quando c'è l'interesse del territorio da difendere non bisogna guardare a chi ha presentato un Ordine del Giorno o un emendamento: lo sottoscrivo e lo sostengo davanti al Governo - commenta Candiani - Così è stato per questa proposta della collega Gadda, che ha ricevuto il parere favorevole del Governo e incassato l'approvazione dell'aula".
L'impegno ora prosegue fuori dall'aula: martedì il tradatese e il deputato di Fratelli d'Italia Andrea Pellicini incontreranno l'ambasciatrice svizzera a Roma e i suoi funzionari. Obiettivo: fare da sponda al Governo per arrivare rapidamente a un accordo.