Frontalieri

Smart working frontalieri, proroga approvata alla Camera

Candiani (Lega) e Pellicini (FdI): "Chiediamo al Governo un accordo definitivo entro la fine dell'anno"

Smart working frontalieri, proroga approvata alla Camera
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A un mese dalla scadenza, la Camera ha approvato la proroga della possibilità di smart working per i frontalieri che lavorano in Svizzera. Ora la parola passa al Senato.

Smart working frontalieri, proroga approvata alla Camera

Che i tempi sarebbero stati più lunghi del previsto era stato chiaro un mese fa, quando non si vedeva negli ordini del giorno di Camera e Senato alcuna risposta alle speranze di quei 12mila lavoratori che, scaduti gli accordi e la prima proroga degli accordi nati fra Italia e Svizzera durante il Covid, rischiavano di perdere lo "status" (vantaggioso) di frontalieri al primo giorno di smart working.

E' servito, infatti, un mese: oggi alla Camera è arrivato il primo via libera alla proroga di quell'accordo, che ora passerà al Senato nei prossimi giorni.

Dopo quel voto (salvo emendamenti al testo del Decreto Legge, che riporterebbe il testo alla Camera), i frontalieri potranno riprendere a svolgere lo smart working sino al 40% dell’orario di lavoro.

"Ora un accordo definitivo"

Soddisfatti per il momento i deputati della provincia di Varese Stefano Candiani (Lega) e Andrea pellicini (Fratelli d'Italia), che dall'inizio dell'anno più volte si erano presi l'impegno di portare a Roma le ragioni dei frontalieri:

"Come deputati della provincia di Varese abbiamo insistito molto per l’approvazione di questa proroga, che pur non completamente risolutiva delle problematiche della questione, rappresenta un nuovo traguardo raggiunto a favore dei frontalieri - commentano i due in una nota congiunta - Ora, con l’entrata in vigore del nuovo trattato fiscale tra Italia e Svizzera, chiediamo altresì al governo italiano di addivenire entro la fine del corrente anno ad un accordo definitivo con il governo svizzero per consentire strutturalmente il telelavoro".

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