Sindaci, imprenditori e giovani nell'agorà di EuPolis: "Qui per la politica vera"
Il presidente Premazzi: "Non vogliamo fare nessun partito, noi vogliamo fare le cose che servono. Qui promuoviamo la vera politica".
Amministratori, mondo economico e giovani ieri, giovedì 14 luglio, all' "aperisindaco" organizzato dal primo cittadino di Daverio Marco Colombo a Crosio della Valle nel suo locale trasformato per l'occasione nell'agorà di EuPolis, l'associazione nata da un gruppo di sindaci che punta a diventare un laboratorio di idee, progetti e collaborazione per tutto il territorio.
Dall'aperitivo alla Provincia, EuPolis in campo
Il progetto di Eupolis è stato ben riassunto dal suo presidente, il sindaco di Venegono Inferiore Mattia Premazzi:
"Se pensiamo a quanto sta succedendo in queste ore in quella che si autodefinisce 'alta politica' c'è solo da deprimersi (il riferimento è alla sfiducia di fatto al Governo Draghi da parte del Movimento 5 Stelle, ndr). La politica vera non è quella. La politica vera è quella che ogni giorno facciamo per i nostri paesi e le nostre comunità".
Parole che il presidente snocciola davanti a una platea fatta di sindaci, assessori, consiglieri comunali ma anche imprenditori, amministratori di società e a "semplici" interessati a una realtà non solo nuova ma, soprattutto, trasversale. Tanti esponenti di liste civiche, ma anche volti del centrodestra e del centrosinistra nelle varie declinazioni. Che al di là delle naturali divergenze ideologiche e partitiche vedono, e per i quali EuPolis si propone di essere, una casa comune di valori.
"Noi non vogliamo fare nessun nuovo partito, noi vogliamo fare le cose - ha sottolineato Premazzi - Questa è una casa comune di valori per chi vede nella mediazione, nel confronto e nel lavoro di squadra la vera politica e che vuole mettere questi valori al centro del modo di far politica".
D'altronde i sindaci per primi lo sanno bene, e tutti durante la serata chiedendo perchè si trovassero al convitto di EuPolis hanno risposto sostanzialmente allo stesso modo: i problemi e le difficoltà sono le stesse, le possibilità si possono cogliere solo se si lavora insieme. E, soprattutto, non ha senso rischiare di perderle solo perchè chi sta oltre il proprio confine sventola una bandiera diversa.
Il mondo economico
Se Premazzi ha guardato agli amministratori, Giorgio Ginelli (cofondatore di EuPolis e vicesindaco di Jerago con Orago) si è rivolto agli imprenditori, "coloro che hanno fatto la storia della provincia di Varese, che ogni mattina 'vanno a laura' per creare benessere".
"La provincia di Varese è uno dei motori economici della Lombardia, che a sua volta è uno dei quattro motori economici d'Europa. Il ruolo di fa impresa qui è dunque centrale e la nostra associazione intende favorire l'incontro, il confronto, lo scambio di opinioni e di informazioni fra e con gli amministratori".
Una rete nuova
Agorà, rete, associazione. Parole già sentite, il più delle volte abusate, per definire piattaforme politiche più e meno extra-partitiche che generalmente durano il tempo di un'elezione. O di un tentativo d'elezione. EuPolis punta ad altro, non nascondendo comunque che, per dirla sempre con le parole di Ginelli, "i suoi contenuti meritano un riconoscimento sovracomunale, i suoi valori meritano un riconoscimento e così chi li incarna". Naturale che il primo sguardo vada alle prossime elezioni per il Presidente della Provincia. Forse non come lista propria (nessuno ne ha parlato, ma chissà), certamente come stakeholder composto da tante piccole voci (come medio-piccoli sono quasi tutti i Comuni amministrati dai presenti) in grado, così, di pesare e non venire schiacciate da quelle delle città maggiori e con peso, pure elettorale, maggiore.
Progetto di lungo periodo
EuPolis è nata marzo al termine di un primo percorso partito con un aperitivo fra Premazzi, Colombo e Ginelli. Da quei tre la rete si è presto allargata di municipio in municipio tra le valli varesine. Ma se il baricentro per ora resta sulla cintura di Varese, il "motore" di EuPolis gravita vicino a Tradate. Motore rappresentato dai giovani, venti ad oggi, qualcuno già impegnato nel proprio comune e qualcun altro che punta a farlo, per i quali a settembre si apriranno le porte di una scuola politico-amministrativa. Una fucina degli amministratori di domani, che sappiano fare ciò che spesso non riesce a quelli più "rodati": rompere il gioco delle parti e delle contrapposizioni che spesso fa della politica commedia, se non farsa.
Referenti del "vivaio" di EuPolis la lonatese Arianna Verneau e il venegonese Federico Benzoni, già volto a Tradate della lista Innovazione Civica capitanata da Alfio Plebani.
"Abbiamo voluto essere coinvolti perchè vogliamo portare idee - ha spiegato Vernò - Non abbiamo competenze particolarmente specifiche, ma abbiamo a cuore il futuro dei nostri territori e di ciò che ci circonda, abbiamo tante idee e tanta voglia di fare. Ci è stata data un'opportunità e ringrazio Premazzi, Ginelli, Colombo e tutto il direttivo. Qui, in EuPolis, abbiamo trovato un posto per sviluppare quelle competenze politico-amministrative che ancora non abbiamo tramite il confronto con gli amministratori e gli imprenditori che ne fanno parte".
Idee e volontà, una spinta che l'associazione chiede al suo gruppo giovanile di "mettere a terra", ha aggiunto Benzoni, "e dal primo istante ci siamo sentiti ascoltati: abbiamo visto apertura nel confronto, ci sono stati dati un ruolo attivo e grande fiducia, le nostre idee e il nostro metodo sono state accolti e condivisi".