Sicurezza a Saronno: "Il flash mob del centrodestra? Una sceneggiata, il Governo ha abbandonato gli enti locali"

Le forze della maggioranza fanno quadrato intorno al sindaco e ribattono al centrodestra, che la scorsa settimana ha organizzato un flash mob in piazza con i suoi esponenti locali, regionali, nazionali ed europei per denunciare il problema sicurezza.

Sicurezza a Saronno, Cataneo (Pd): "E' tema trasversale"

Incontro in sede Pd questa mattina, venerdì 29 settembre, a Saronno. Il tema è quello che più di ogni altro sta tenendo banco da un paio di settimane in città: la sicurezza.

Una settimana fa, con un flash mob del centrodestra (con la presenza anche di senatori ed europarlamentari), la pesante accusa delle forze di centrodestra a un'Amministrazione ritenuta "assente" sull'argomento, "che tende a fare scaricabarile e ad accampare scuse". Questa mattina dopo i botta e risposta dell'ultima settimana l'incontro organizzato e ospitato dal Pd è stato anche una replica secca a quelle accuse.

"Si parla di sicurezza, che da parte nostra è declinata in moltissimi modi - ha esordito il segretario cittadino Rino Cataneo - Per noi è trasversale".

"Molte cose che avevamo in cantiere si stanno compiendo - ha continuato - Le amministrazioni di fondi ne hanno pochissimi, sono quelli europei e PNRR che ci permettono di affrontare la sfida che abbiamo colto e stiamo vincendo. Non possiamo negare che abbiamo delle difficoltà, ci reggiamo su un consigliere, questo è lo scenario che c’è, ma siamo certi che riusciremo ad allargare il consenso".

Sul flash mob, Cattaneo non va per il sottile:

"Pochi giorni fa è stata inscenata una sceneggiata dal Centrodestra. A Saronno ci sono stati episodi gravi, aggressioni che hanno prodotto insicurezza, ma a detta delle istituzioni è una delle città più sicure del Varesotto e della Lombardia. Poi succedono anche perché abbiamo una stazione che fa da snodo e dove transitano migliaia di persone".

"I colleghi del centrodestra hanno sbagliato indirizzo"

Replica secco anche il senatore Alessandro Alfieri:

"Penso che i colleghi del Centrodestra facciano bene a manifestare, ma hanno sbagliato indirizzo: avrebbero dovuto farlo al Viminale. Noi lo faremo e per questo faremo anche un’interrogazione al Ministro per chiedere come intende muoversi nei centri come Saronno, che è una realtà complessa, incrocio tra quattro province e con una stazione delle più complicate per il transito scolastico. Il ministro si metta a disposizione, se poi invece si vuole fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini di Saronno… ecco credo che compito dei politici sia altro".

"Meno sceneggiate, più collaborazioni e risorse"

E' sempre Alfieri che indica la strada da seguire. Che non è quella delle contrapposizioni, ma della collaborazione. Fra forze politiche, ma soprattutto fa livelli amministrativi e di governo: "Serve mettere tutti gli attori attorno a un tavolo per vedere come rafforzare la presenza della Polizia Ferroviaria, un progetto serve. Questo fa un Governo. Sono tanti i temi da affrontare, tra questi anche la rigenerazione urbana, invece questo Governo ha deciso di tagliare 14miliardi. Noi avevamo pensato così il Pnnr. Noi stiamo incalzando la Meloni su questo per trovare risorse alternative. Io direi a questo signori del Centrodestra di fare meno sceneggiate, ma più collaborazioni e soprattutto sbloccare le risorse, soprattutto quelli della rigenerazione urbana che sono legati alla sicurezza".

"La destra sta mortificando gli enti locali"

"A differenza di chi fa manifestazioni, noi ci siamo ciascuno al proprio livello - ha incalzato la deputata Silvia Roggiani - E’ una destra che sta mortificando tutti gli enti locali, un abbandono degli enti locali. Siamo di fronte a un balletto di slogan e annunci".

"I sindaci devono essere messi nelle condizioni di lavorare bene e operare - ha aggiunto il consigliere regionale Samuele Astuti - Noi con serietà non useremo mai il tema della sicurezza come uno slogan per garantirci qualche voto in più, noi siamo attenti alla sostanza. Noi questa serietà non l’abbiamo vista, non andremo a manifestare in piazza anche se sarebbe più facile".

Parola al sindaco

Presente, ovviamente, anche il sindaco Augusto Airoldi. L'ultimo a intervenire all'incontro, e a fare il punto anche di quanto contrariamente alle accuse mossegli, si sta facendo:

"Siamo di fronte a una classe politica forte nei numeri ma debole nei contenuti. Il flash mob dell'altra sera è un'altra evidente dimostrazione di debolezza. Se fai una cosa di nascosto o quasi, è chiaro che la fai per far vedere che fai qualcosa, ma sai che se lo avessi fatto in maniera più comunicata probabilmente la partecipazione sarebbe stata più bassa. Sul tema sicurezza, è chiaro che ci sono compiti diversi fra la Polizia locale e le forze dell'ordine, come dice il Testo Unico degli Enti Locali. La Polizia locale collabora quando il Questore o il Prefetto mettono in atto degli interventi sul territorio che richiedono anche la collaborazione della Polizia locale, come è avvenuto la scorsa settimana quando sono state fermate 10 persone. Di queste, 2 regolari e rilasciate, uno aveva precedenti e quindi arrestato e degli altri sette, quattro sono dovuti rilasciare perchè nei centri nazionali non c'era posto. E' questo quello che sta combinando il Governo. I tre rimasti, uno è stato accompagnato al centro di permanenza in attesa di espulsione a Roma e altri due a quello di Macomer in Sardegna.

Per quanto riguarda la sicurezza in stazione e la presenza della Polizia Ferroviaria, il Prefetto si è fatto carico con la Questura di Milano, ci dovrebbe essere la prossima settimana un nuovo incontro sul tema. Io fatto la richiesta che non è una fisima del sindaco, ma si basa su dati rilasciati dall’Ad di Trenord: è la terza stazione della Lombardia e quindi è evidente che sia la Polfer a doversene fare carico. Serve che chi ne è deputato se ne faccia carico, noi come sempre saremo disponibili a collaborare".