Si punta a riaprire il centro sportivo di Santa Maria
Si guarda al futuro dell'impianto sportivo della frazione di Turate, chiuso dal lontano 2020.

Il centro sportivo di Santa Maria a Turate, chiuso dai tempi della pandemia, riaprirà ancora i battenti: la giunta ha infatti approvato una proposta di project financing di un privato.
L'obiettivo dell'Amministrazione
«Intendiamo riqualificare il centro con una gestione nuova e adeguata al contesto, offrendo un impianto moderno, sicuro e multifunzionale - anticipa il sindaco Alberto Oleari - il Comune non può gestire direttamente il centro per motivi organizzativi, economici e gestionali; il partenariato pubblico–privato è la soluzione più idonea per realizzare la riqualificazione delle strutture e promuovere una gestione strutturata. La proposta dell’operatore privato presenta contenuti meritevoli di pubblico interesse». E ancora: «Abbiamo aderito al bando regionale sugli impianti sportivi e la giunta ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la riqualificazione del centro, in coerenza con il project financing, proprio per partecipare al bando».
I costi del progetto
I lavori di riqualificazione avranno un costo di 1.229.753,89 euro e, qualora il Comune fosse fra i beneficiari del bando, 409.753,89 euro saranno finanziati dalla Regione, 420.000 dal Comune (in parte coperta da “conto termico”) e 400.000 dall’operatore privato. In caso di mancata assegnazione del contributo, la soluzione del partenariato pubblico-privato verrà mantenuta, anche se con una progettualità ridimensionata. A tal proposito: «L’obiettivo è assicurare la riapertura del centro sportivo. Quanto descritto è il frutto di un lavoro molto impegnativo, che ha coinvolto il personale tecnico comunale e l’Amministrazione, l’operatore privato, i progettisti e una serie di altri soggetti competenti in materia. La nuova vita del centro sportivo può essere garantita solo utilizzando gli strumenti e le risorse a disposizione e, soprattutto, rispettando le rigide regole del settore pubblico. Il percorso è impegnativo, ma necessario per restituire al centro il ruolo che merita. Con responsabilità, trasparenza e visione, continueremo a seguire ogni fase del progetto».
La travagliata storia del centro sportivo
Il sindaco tiene a ripercorrere le tappe del travagliato percorso: «Nell'ottobre 2020 è scaduta la convenzione quinquennale con la Salus sulla gestione che non poteva essere legalmente prorogata. E' stato quindi aperto un primo bando pubblico per un nuovo affidamento che è andato deserto, anche per le pesanti incertezze della pandemia. A fine 2021, è stato aperto un secondo bando, con condizioni più vantaggiose. L'incertezza del Covid e lo scoppio della guerra russo-ucraina hanno portato a un aumento dei costi di materie prime. Condizioni negative che hanno frenato qualsiasi intenzione imprenditoriale. Tutti i bandi erano accompagnati da un piano economico finanziario elaborato da professionisti. Il confronto fra costi e profitti era del tutto evidente, sempre con margini di guadagno equilibrati. I profitti potenziali sono sempre stati confermati e stimati pubblicamente. Nessun esperto del settore ha segnalato criticità in questo senso». Nel 2023 si è scelto di ricorrere al project financing: «La proposta è stata accolta positivamente: tanti soggetti privati, anche turatesi, hanno manifestato interesse, realizzando più sopralluoghi e dialogando coi nostri uffici, desiderosi di presentare un progetto di gestione. La grandinata del 2023 ha interrotto tutto questo lavoro. I danni riportati hanno frenato i molti interessati. Si è quindi intervenuti appena possibile con la rimozione dell'eternit e il rifacimento della copertura danneggiata, sostenendo una spesa di 150.000 euro. Grazie a questo intervento, è stato reso di nuovo interessante il centro e agibile la struttura principale. Da qui la ripresa dei sopralluoghi». E infine: «Vista la necessità degli Arcieri di proseguire le attività sportive anche nei mesi invernali, stante l'elevato numero di iscritti e la ristrettezza di spazi nelle palestre, abbiamo stipulato un protocollo d'intesa, dove sono stati previsti diritti e doveri delle parti. Quotidianamente sono in corso attività per dare nuova vita al centro sportivo di Santa Maria, utilizzando gli strumenti e le risorse a disposizione e nel contesto di regole rigide che il settore degli enti pubblici impone di osservare».