Si allenta la morsa del contagio, dati in calo a Fenegrò
Sono 8 i cittadini positivi, 17 in meno rispetto a fine febbraio. Il sindaco raccomanda la prudenza" A livello nazionale i dati sono in peggioramento"
"I dati sono buoni nel nostro comune sono buoni purtroppo a livello nazionale no, quindi indispensabile non abbassare la guardia ed evitare tutti i contatti sociali non indispensabili per ridurre al minimo qualsiasi occasione di contagio. " E' l'appello del sindaco Claudio Canobbio sereno di fronte ai dati del suo paese, scesi da 25 a 8 positivi.
Il contagio a Fenegrò fa meno paura
Il contagio a Fenegrò rallenta. I positivi oggi sono 8, 17 in meno rispetto a fine febbraio dove in quarantena c'erano 25 fenegrolesi. Oggi Ats ha messo in quarantena, in quanto contratti stretti dei positivi accertati, solo sei cittadini.
Nel consueto rapporto il sindaco Claudio Canobbio aggiorna a comunità sull'andamento dei contagi a Fenegrò.
"Il numero dei cittadini positivi è attualmente di 8, i guariti sono 236 e il numero dei decessi resta stabili a 5. Nonostante i dati ancora buoni che riguardano il nostro Comune, purtroppo a livello nazionale dobbiamo registrare un ulteriore peggioramento dell’epidemia per la quinta settimana consecutiva, epidemia che si sta avvicinando rapidamente al livello di massima allerta. Questo aumento così rapido dei casi è dovuto alla prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, che impongono di prevedere una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità".
Non abbassare la guardia
Il sindaco raccomanda prudenza e rispetto delle misure anti Covid
"Per questa ragione vi continuo a raccomandare non solo l’osservanza diligente di tutte le precauzioni igienico-sanitarie (indossare sempre la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza interpersonale, curare l’igiene delle mani), ma soprattutto di evitare tutti i contatti sociali non indispensabili per ridurre al minimo qualsiasi occasione di contagio. Per questa settimana la nostra regione rimane classificata in “zona arancione” e si applicano anche le ulteriori misure di contenimento previste dall’ordinanza regionale n. 714/2021: è sospesa la didattica in presenza per le scuole di ogni ordine e grado compresi gli asili, sono chiusi i servizi di ristorazione (rimane consentita solo la ristorazione da asporto e la consegna a domicilio), è vietato ogni spostamento al di fuori del proprio comune eccetto quelli per motivi di lavoro, salute e necessità, è vietato spostarsi nelle seconde case, è vietato andare a trovare altre persone a meno che per casi di stretta necessità, ci si può recare nei negozi una sola persona per volta, sono chiuse tutte le aree gioco dei parchi pubblici. Queste misure resteranno in vigore fino al 14 marzo, se le rispetteremo costantemente forse riusciremo a uscire da quella che sembra profilarsi come la terza ondata di contagi più velocemente".